Lanciano. “In merito alle dinamiche del personale nella Sasi registro che, mentre si continua a perdere cause con le vicissitudini di ex dipendente della Sasi, licenziato illegittimamente (vedi il caso di Giovanni D’Orsogna Bucci), si tenta, dall’altro lato di stabilizzare una sessantina di assunzioni a tempo determinato”.
E’ quanto ha dichiarato questa mattina in una conferenza stampa convocata a Lanciano l’on. Fabrizio Di Stefano (FI).
“Fa riflettere oltretutto che tra tempi determinati e consulenze, ci siano diverse figure che hanno una rilevanza politica, e mi riferisco a sindaci ed amministratori dell’area ortense, frentana e vastese, dei comuni che hanno diritto di voto nell’ assemblea della Sasi ma anche a dirigenti di partito, sempre di centro sinistra – ha spiegato Di Stefano
“E’ strano che numerose fra queste figure, sempre di centro sinistra siano quindi legate alla SASI in maniera diretta appunto perché amministratori pubblici, o indiretta perché parenti di altrettanti amministratori o di ex dirigenti del consorzio acquedottistico. Tanto più che queste procedure sono state effettuate senza alcun criterio di selezione- ha proseguito il Parlamentare. Addirittura alcuni di questi si recano anche a votare i bilanci della SASI stessa, con un evidente conflitto di interesse.
“In una posizione già complicata finanziariamente dell’ Ente poi – ha concluso- sembra si stia provvedendo anche ad esternalizzare la mansione dei letturisti , per cui gli attuali dipendenti, deputati a tale mansione verrebbero impiegati in altre funzioni sempre nella SASI, e quindi, senza sgravio di bilancio ma anzi aumentando la spesa dei costi afferenti alla nuova società che dovrebbe svolgere tale mansione. Domanderò agli Amministratori del centrodestra di chiedere gli opportuni chiarimenti ai revisori dei conti , ed in base alle loro risposte mi muoverò di conseguenza”.