Montesilvano. Se l’esponente di Forza Nuova, Marco Forconi, voleva suscitare le ire di qualcuno appendendo il mega striscione d’accusa lungo circa quattro metri, intorno alla recinzione del complesso ‘Stella Maris’, posto sulla Riviera di Montesilvano ed abbandonato da tempo all’incuria, pare esserci riuscito appieno.
Forconi continua la sua lotta, una serie di iniziative che da tempo lo vedono in prima linea: manifestazioni, volantinaggi, presidi, ed ora l’ultima novità è stata quella della protesta che coinvolga i cittadini, spesso assenti o incuranti dei problemi che li attanagliano da molto vicino. Forconi, con uno slogan che di ironico aveva ben poco è tornato ad accusare le amministrazioni: “eretto dal fascismo, distrutto dalla democrazia”, questo quanto si recitava sui 4 metri bianco su nero, e non a caso i colori, affissi selle degradate mura di Stella Maris.
Una frase che da quanto Forconi sottolinea, rispecchierebbe appieno lo stato attuale dell’edificio sorto ben più di 70anni or sono, monumento storico per la città, oggi però lasciato a se stesso, inutilizzato e nel pieno del degrado. Forconi continua non accusando nessuno, o forse tutti, i nomi non li fa ma a generalizzare generalizza. L’ascia di guerra la scaglia sulla politica in toto, una destra ed una sinistra che a partire dagli anni ’80 non hanno saputo dar valore a quanto si sono trovate a gestire ed hanno preferito lasciar morire importanti pezzi di storia come la “Stella Maris”.
E se Forconi punta il dito contro la politica, il primo a far pervenire una risposta concreta è l’attuale Presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa. Il Presidente ammette lo stato di “stand-by” in cui la struttura da troppo tempo riversa, ma allo stesso tempo ritiene ingeneroso, però, puntare l’indice contro la giunta attuale, che ha ereditato una situazione paradossale dal centrosinistra, al governo per anni e anni. Anche se quando l’Amministrazione si è insediata al governo i lavori di ristrutturazione pare fossero già in atto, un black-out venuto proprio dallo staff di centro-destra.
Testa ribadisce che la provincia sta da tempo valutando le proposte relative al futuro della Stella Maris, con tanto di questionario inserito sul sito web della provincia, oltre che con proposte già giunte dall’esterno, da enti come l’università, la Camera di Commercio ed i Comuni interessati. “Siamo certi che non passeranno altri anni prima di raggiungere un risultato né saranno buttati via soldi pubblici, tanto più che ci sono già dei fondi a disposizione per la Stella Maris che però abbiamo bloccato in attesa di una decisione, evitando di spenderli inutilmente. Sarebbe stato sufficiente un incontro, o una semplice telefonata, per chiarire come stanno le cose, evitando proteste strumentali e azioni politiche dal sapore nostalgico”, conclude il Presidente.
Forconi però, dal proprio canto, non si lascia influenzare, a lui non basterebbe solo riempirsi la bocca di buoni propositi, ma quello che intende vedere sono azioni concrete che vadano ad intervenire sulla situazione di degrado finora registrata. E se il Presidente è pronto a fare ciò, Marco Forconi, è pronto a chiedere scusa, scuse che però arriveranno solo quando egli vedrà aperto un cantiere che riporti alla vita la struttura Stella Maris. Tempo massimo per l’esponente di FN giugno 2011, altrimenti poi il tutto si risolverebbe in una banale bolla di sapone che perderebbe automaticamente di significato poiché andrebbe a configurarsi esclusivamente come il nuovo spot per le prossime elezioni comunali di Montesilvano.
Monica Coletti