Chieti. “Nonostante il rogo dello scorso 28 giugno e nonostante le due ordinanze emanate dal Comune di Chieti per la messa in sicurezza dell’area, cadute evidentemente nel vuoto”.
Così in una nota Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, portavoce del Movimento 5 Stelle di Chieti, che aggiungono: “Agli enormi quantitativi di rifiuti, mai identificati, che si sono accumulati nel corso degli anni anche in spregio al provvedimento di sequestro ordinato dall’Autorità Giudiziaria, si è aggiunto di recente, il conferimento di scatole di cartone piene fino all’orlo di pezzi di amianto! E’ questo quanto hanno scoperto gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Chieti nel corso di una delle tante attività di controllo del territorio che vengono poste in essere per far fronte alle carenze organizzative ed economiche del Comune di Chieti. Non serve ricordare quanto pericoloso sia l’amianto, serve forse ribadire che il Sindaco è la massima autorità sanitaria a livello locale e che sullo stesso gravano dei compiti specifici anche di prevenzione nei confronti di quelle situazioni potenzialmente nocive per l’ambiente e per la salute”.
“Basterebbe installare qualche semplice ‘fototrappola’ – concludono Argenio e D’Arcangelo – per scongiurare le velleità di qualche incivile o per assicurare che chi inquina paghi, come vuole la normativa vigente nel nostro Paese ma, soprattutto, per tutelare più efficacemente la salute pubblica!”.