L’Aquila. ‘Gamal da sempre si agita soltanto riguardo le problematiche dei cittadini non italiani residenti nel territorio comunale. Deve stare attento a non discriminare gli italiani in questa azione dal mero sapore propagandistico: in realtà sta lavorando contro la serenità e la pacifica convivenza in città tra cittadini stranieri e cittadini italiani. Rischia di macchiarsi di una grave responsabilità’.
L’accusa nei confronti del consigliere straniero Gamal, reo di discriminare le fragilità sociali a seconda del colore della pelle o della religione, parte dal capogruppo di Forza Italia, Guido Quintino Liris.
‘Gamal sta lavorando contro lo scopo per cui è nata la figura del consigliere straniero, introdotta proprio dal centrodestra nel Comune dell’Aquila, al fine di consentire un’adeguata testimonianza delle istanze dei non italiani; questa mission non deve creare attriti e malumori in un confronto in cui i deboli sono le vere vittime. I poveri, i deboli non possono essere etichettati a seconda del colore politico, della religione o del paese di provenienza: le fragilità sociali sono tutte emergenze che una buona amministrazione non dovrebbe dimenticare’, continua Liris.
‘Io mi occupo a prescindere di tutte le discriminazioni sociali che vedono vittime gli aquilani, stranieri e non; mi sono da sempre occupato delle ingiustizie di cui sono vittime molti residenti dei progetti case e dei map, delle ingiustizie riguardanti gli aumenti sui servizi scolastici, delle problematiche dei dipendenti delle società partecipate del comune, della rassegnazione che sta colpendo le popolazioni delle frazioni dell’Aquila, delle ingiustizie di cui sono vittime i residenti dei territori ricadenti nel Parco, della solitudine in cui sono stati lasciati i Comitati contrari alla Centrale a Biomasse, dei bisogni degli universitari, dei disoccupati, delle associazioni sportive e certamente anche delle imprese e partite Iva del territorio….. Tali emergenze sono frutto dell’amministrazione ‘sinistra’ che Gamal sostiene convintamente.
A lui ricordo che la sua figura dovrebbe essere terza; non rende giustizia alla sua figura stando troppo tempo all’interno delle stanze dei bottoni. Esca tra la gente e parlando con i comuni cittadini si accorgerà del degrado sociale che vive la città. Rispetti la signora Italia e i tanti casi simili che da tempo il sottoscritto ed altri denunciano con forza’, conclude il capogruppo di Forza Italia.