L’Aquila. “La decisione della Commissione europea di chiedere il pagamento dell’intero importo delle tasse e la restituzione delle compensazioni alle imprese del cratere sismico è sbagliata alla radice. Il sisma del 2009 è stato un evento talmente distruttivo da avere messo in ginocchio una intera comunità, ed è lapalissiano constatare che lo stesso sia avvenuto per il contesto economico, al di là dei danni fisici riscontrati sulle singole aziende”.
Così, in una nota, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, presidente della Commissione Territorio. “Tutte, infatti, hanno operato in un sistema compromesso e tutte, questa è la verità, hanno dovuto sostenere la concorrenza di imprese di altri territori sopportando pesanti handicap, logistici e non. E’ una battaglia persino di principio che mi impegno a portare avanti assieme al vicepresidente Giovanni Lolli. C’è bisogno della massima collaborazione, a tutti i livelli, e sia le forze politiche che quelle economiche e sociali devono trovare la giusta e sacrosanta coesione per difendere le istanze del nostro territorio, a maggior ragione dopo un’ingiustizia di questa portata”.
Al consigliere PD “suscita inoltre ancora più rabbia constatare che solo le imprese del cratere aquilano sono vittime di questa abominevole disposizione, le altre che operano in territori che in anni precedenti al 2009 hanno subito danni da calamità naturali non avranno, per motivi legislativi, preoccupazioni né conseguenze. Ce ne rallegriamo ma francamente non ci rassegniamo a essere le uniche vittime sacrificali di una nuovissima, draconiana e inspiegabile stretta da burocrati. In questo momento le parole d’ordine sono unità e resistenza”, conclue Pietrucci.