Pescara. La giunta comunale punta alla riqualificazione turistico-commerciale del lungomare sud con un investimento stimato in un milione e mezzo di euro. Già da tempo la Pescara Portanuova, la zona a sud della città, sembra essersi risvegliata, investita dalla ventata di aria nuova portata anche dalla riqualificazione attuata dalla precedente amministrazione comunale.
Ed ora si punta sempre più in alto, la mira è il rifacimento completo di un ulteriore lotto compreso tra viale Pepe e via Figlia di Iorio, con la pedonalizzazione del versante mare dell’asse rivierasco e l’individuazione di circa 100 posti auto. Progetto preliminare presentato ed approvato dalla giunta, pronto per partire, una volta ottenuto però il relativo mutuo, argomento da non tralasciare. Un piano ben preciso che entro il 2010, si pone di ridisegnare il volto di una nuova fetta del litorale di Porta Nuova. A pubblicizzare l’intervento l’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Fiorilli – è quello di accelerare il processo di riqualificazione urbana della riviera sud, che per ora ha interessato solo 500 metri di litorale, compreso tra via Vespucci e via Pepe, fermandosi all’altezza della rotatoria. La seconda parte del progetto prevede il riaccorpamento delle varie sezioni esistenti sul tracciato stradale, unificando le aree pedonali situate sul versante est, ossia sul lato mare, e destinando il versante ovest, ossia il lato monte della riviera, alla circolazione veicolare, in modo da ridefinire la passeggiata litoranea”.
L’amministrazione in sostanza punta al rilancio attraverso la realizzazione di un parco lineare che connetta il lungomare alla Pineta D’Avalos, in modo da creare una valida alternativa all’affollato lungomare nord, incrementando di conseguenza anche l’attività commerciale dei balneatori collocati a sud. Sulla stessa area verranno anche localizzate delle ‘isole’ di sosta, circa 100 posti auto complessivi. Posti auto ovviamente a disposizione di tutti, per porre fine alla sofferenza che da sempre continua a portare l’assenza di tali servizi.
Non solo: “Lungo lo stesso asse stradale – ha proseguito l’assessore Fiorilli – daremo l’adeguato spazio alla mobilità sostenibile, con lo studio di un idoneo tracciato di pista ciclabile che si dovrà integrare nel disegno e nelle funzioni con le altre aree già esistenti a uso collettivo”.
Pietra in lastre, travertino e betonelle contro l’asfalto usurato che caratterizza ormai da sempre la zona.
Monica Coletti