Francavilla al Mare. “Apprendiamo, non senza sgomento, quanto paventato in precedenza. Il fenomeno relativo alla assenza delle condizioni minime di balneazione, che ha colpito Pescara, oggi riguarda anche Francavilla al Mare, almeno parte di essa, stando ai rilevamenti comunicati dal Primo Cittadino, neppure in forma dettagliata”.
Così in una nota Francavilla Cinquestelle dopo la lettera inviata dal sindaco del centro adriatico, Antonio Luciani, all’Aca.
“A questo punto – prosegue la nota – è lecito domandarsi perché, all’indomani della vicenda pescarese, poi sfociata in Procura, il nostro Sindaco, membro dell’Aca (il Comune di Francavilla al Mare è socio di minoranza), nonché dell’Assi di Chieti (l’Assemblea dei Sindaci del Servizio Integrato, riunioni spesso disertate dal nostro rappresentante istituzionale, secondo quanto emerge dai verbali), nonché dell’Ersi (l’Ente Unico Regionale che, a seguito della Legge Regionale n. 9/2011, si occupa del Servizio Idrico Integrato e, quindi, del controllo analogo anche dell’Aca e che riceve dai quattro Assi provinciali, indicazioni e direttive anche in materia di verifica della salubrità della acque, con carattere vincolante), non si sia preoccupato di riunire da tempo l’Assi cui appartiene e chiedere all’Ersi ulteriori informazioni, maggiori controlli e quant’altro a tutela della salute pubblica? Con ogni probabilità, ciò che viene ora denunciato e che sembrava visibile ad occhio nudo, poteva essere scoperto prima!”.
“La salute dei nostri cittadini – conclude la nota – viene prima di qualsiasi altra cosa ed è a quest’ultima che bisogna porre mente, nell’ottica di una sua piena tutela: oggi abbiamo avuto la dimostrazione che le situazioni denunciate da molte persone, spesso oggetto di amara derisione, avevano ben più che un fondamento di verità. Questo non è sciacallaggio politico, ma difesa della collettività, uno dei cardini sui cui poggia il nostro attivismo e quello di tutti i componenti del Movimento Cinque Stelle.
Ecco in cosa siamo diversi!”.