Chieti, Visini su applicazione Tari: ‘Di Paolo si informi meglio’

Chieti. “Le affermazioni del Consigliere Comunale Bruno Di Paolo in merito all’applicazione della Tari denotano una lettura superficiale e una conoscenza men che approssimativa del Dpr 158 del 1999 da parte di chi si era candidato a fare il sindaco di Chieti”.

Così in una nota il presidente della società Teateservizi srl, Valerio Visini, che aggiunge: “Il Decreto stabilisce il metodo per la definizione delle componenti di costi da coprirsi con le entrate tariffarie e la determinazione della tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani, inserendo una serie di coefficienti che sono comuni per tutto il territorio nazionale, distinto in Italia settentrionale, centrale e meridionale, da applicarsi per le diverse categorie individuate dallo stesso Dpr. Se Di Paolo avesse posto maggiore attenzione, si sarebbe accorto che, accanto alla voce “stabilimenti balneari” (che, ripeto, non è possibile modificare) vi sono dei coefficienti previsti dal Dpr i quali, però, non producono alcuna tariffa di riferimento che, infatti, viene indicata in 0”.

“Si ribadisce – conclude Visini – che le categorie economiche così come riportate in delibera rispecchiano pedissequamente il Dpr in questione. Pertanto, Teateservizi, che ha acquistato la licenza del programma e paga regolarmente la sua manutenzione, non ha fatto alcun “copia e incolla” da altri Comuni svolgendo la propria attività con competenza e trasparenza nei confronti dei cittadini”.

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