Chieti. “I cittadini di Chieti sono ai limiti della sopportazione a causa delle inefficienze e delle farraginosità burocratiche della nostra ASL che degradano la qualità dell’assistenza sanitaria soprattutto nei riguardi delle fasce più deboli e vulnerabili della popolazione, gli anziani, i malati cronici, i diversamente abili, i pazienti psichiatrici e i poveri”.
Così in una nota il consigliere comunale di Chieti per Chieti, Diego Ferrara, che aggiunge: “A questo proposito sia nel mio ruolo di Consigliere Comunale che in qualità di medico di famiglia – figura professionale responsabile in prima fila della salute dei propri pazienti – chiedo che la Giunta Comunale ponga tra le priorità un’attenzione particolare ai bisogni di salute dei nostri concittadini, attraverso un miglioramento degli strumenti e delle risorse che la nostra ASL può mettere a disposizione.
Tra le principali modalità per ottenere questo miglioramento, propongo: lo snellimento delle liste di attesa per eseguire esami di laboratorio e strumentali che, nonostante le classi di priorità, sono ancora esageratamente lunghe; la semplificazione delle procedure burocratiche per ottenere servizi ed ausili da parte dei distretti di base per disabili e malati cronici; la migliore pianificazione negli interventi di cure domiciliari ai malati gravi non deambulabili; la risoluzione del problema della carenza cronica di posti letto nelle corsie ospedaliere che, in alcuni periodi dell’anno, causa l’indecoroso spettacolo di pazienti in lettiga parcheggiati lungo i corridoi dei reparti; l’attuazione del decreto del commissario ad acta regionale del giugno 2015: esso prevede: la realizzazione sul territorio di aggregazioni funzionali mediche, ovvero di ambulatori di medici di famiglia associati in una sede unica, in collaborazione con specialisti convenzionati, medici della continuità assistenziale, infermieri ed altri operatori socio- sanitari. Gli obiettivi di queste nuove strutture sono: la garanzia e la continuità assistenziale 24 ore su 24; il facile e rapido accesso a tutti gli utenti; le risposte appropriate ai bisogni dei cittadini; la riduzione dei codici bianchi nei pronto soccorso”.
“A riguardo di quest’ultimo punto – conclude Ferrara – ho invitato l’Assessore Regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, ad indire una Tavola Rotonda tra tutti gli attori istituzionali che hanno la responsabilità dell’attuazione del progetto. Mi batterò continuamente affinché questi problemi e queste necessità basilari dei nostri concittadini siano affrontati e risolti, pur tra tante prevedibili difficoltà, come dovere etico e morale delle nostre istituzioni”.