Pescara, vietato discutere emendamenti di bilancio: opposizione protesta incatenandosi in Comune

incatenatiPescara. Nella seduta consiliare di lunedì prossimo nel corso della quale i consiglieri di maggioranza e opposizione saranno chiamati a votare il bilancio 2010 gli emendamenti che saranno presentati, non potranno essere commentati. Si procederà, quindi, volta per volta, alla semplice votazione.

Lo ha ribadito il presidente della Commissione consiliare Statuto Federica Chiavaroli. Il tutto accelererà di certo i tempi ma l’opposizione torna ad accusare la maggioranza di governo accentratore e golpista, senza ombra di confronto e dibattito.
I consiglieri di opposizione hanno , nel corso della conferenza stampa convocata in municipio questa mattina, presso il gruppo del Pd, inscenato una manifestazione di protesta. Tutti si sono imbavagliati e incatenati.
Per il consigliere del partito democratico, Enzo Del Vecchio, “la Commissione ha compiuto l’atto più violento che si potesse fare”. “Nessuno mai – ha aggiunto – si era sognato di modificare le regole in corso d’opera”. Per Del Vecchio, “é stata inferta una ferita al Comune e compiuto un delitto nei confronti della democrazia”. Per il consigliere dell’Idv, Fausto Di Nisio “quello messo in atto dal centrodestra è un golpe di stampo fascista”. Per Roberto De Camillis della lista civica “Pescara città ponte”, “la maggioranza non ha compreso che amministrare una città significa confrontarsi con l’opposizione”. “Mettere il bavaglio alla minoranza – ha sottolineato – denota un grave sentimento di debolezza”.Per il consigliere del Pd, Gianluca Fusilli, alla luce di quanto accaduto, “il presidente della Commissione Statuto, Federica Chiavaroli farebbe bene a dimettersi per manifesta incapacità”.
La Chiavaroli controbatte spiegando che nessuna regola nuova è stata introdotta ma, è il regolamento comunale a stabilire la formula da seguire. La commissione dopo aver riletto e approfondito le norme relative agli emendamenti è arrivata a tale conclusione. “Tale principio non è un sopruso della maggioranza, ma è piuttosto l’esercizio del dovere di governare che ci hanno affidato i cittadini di Pescara” ha concluso la Chiavaroli.

Monica Coletti

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