Elezioni Chieti, vince Umberto Di Primio: “Sarò il sindaco di tutti”

Diprimio

Chieti. Festa grande in Piazza Valignani. Umberto Di Primio arriva alle 20.30 con al collo il tricolore, vittorioso e fiero della propria campagna elettorale: è lui il vincitore, sarà lui ad avere in mano, per i prossimi cinque anni, le sorti dell’antica e centenaria Theate.
A Chieti tutta la Piazza lo acclama festoso, tutti inneggiano il suo nome : “Umberto, Umberto, Umbertoo…” . Sembra di essere ad una festa tra vecchi amici, si brinda, si beve e si ride per il candidato di centro-destra. Il sindaco viene addirittura rincorso per  congratularsi con lui in prima persona, Di Primio a Chieti è già una star. Tutta la popolazione sembra essere per lui, per lui che ha dichiarato che sarà il sindaco di tutti, seppur non si dimenticherà di certo di chi l’ha sostenuto in questa grande campagna. Commenti solo positivi per l’uomo del momento, che con uno schiacciante 62% ha strappato la vittoria al sindaco uscente di centro-sinistra Francesco Ricci, supportato solo da uno sconfortante 34%.

Di Primio, dal suo canto, non manca nel ribadire le promesse fatte in campagna elettorale: “già da domani incontrerò Ricci per discutere la difficile questione che attanaglia Villa Pini, bloccherò subito i lavori di appalto su Piazza San Giustino e rivaluterò attentamente il bilancio catastrofico della nostra città.”
Il neo sindaco, vuole riportare la sua città all’antico splendore, vuole che il nome di Chieti risuoni in tutta Europa, e lo potrà fare solo grazie alla politica intrapresa e portata avanti finora, una politica che ha ascoltato e continuerà ad ascoltare i bisogni di tutta la cittadinanza, per capire nell’immediato quali sono le reali emergenze a cui far fronte.
Annuncia così un programma ricco di cambiamenti, che rivoluzionerà l’operato della precedente amministrazione, privilegiando le esigenze di tutti.
Sceglierò la mia giunta in base al consenso della città, affiancherò a voti competenze, sempre compatibilmente a quelle che sono le mie idee, per evitare futuri disguidi che potrebbero compromettere l’operato dell’amministrazione comunale”, continua Di Primio.
diprimio2In Piazza a congratularsi con lui, non solo il suo popolo, ma anche alte rappresentanze politiche: l’assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo, l’assessore regionale alle Risore umane Federica Carpineta, lo salutano con una calorosa stretta di mano ed un proficuo augurio per un ottimo operato.
L’assessore Carpineta si dichiara molto soddisfatta per il risultato ottenuto, seppur non ne dubitasse: “Il sindaco potrà contare sulla collaborazione di Provincia e Regione, sono certa che questa sarà la miglior amministrazione degli ultimi anni per la città di Chieti, insieme faremo grandi cose.”
Lo stesso Mario Colantonio, braccio destro di Di Primio, candidato anch’egli consigliere per il PDL, non riesce a contenere la felicità per l’amico Umberto: “Sono felice che la città abbia risposto con coerenza, volendo premiare impegno e costanza, Chieti risorgerà dalle ceneri dell’amministrazione uscente, manterremo tutte le promesse fatte.”
diprimio3Il neo sindaco conclude il comizio di apertura della lunga carriera politica che lo attende  con un excursus sulle iniziative che legheranno la sua città alla vicina Pescara, due città che non faranno parte di un’unica area metropolitana, come precisato in campagna elettorale, ma interagiranno per migliorare tutti i servizi che il comune territorio offre:  gestione delle Asl, sviluppo universitario e  fruibilità dei trasporti.

Risultati Elezioni Chieti

I Complimenti di Albore Mascia

Arrivano subito anche le congratulazioni dell’attuale sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, stessa coalizione del neo sindaco Chietino, entrambi rappresentanti del PDL:  “Nove mesi fa avevo pronosticato non solo la candidatura a sindaco, ma anche la vittoria dell’amico Umberto Di Primio al Comune di Chieti. Con il suo insediamento alla guida della città si aprirà ora una nuova stagione per l’area metropolitana Chieti-Pescara, – sottolinea Albore Mascia –  saremo insieme protagonisti delle grandi scelte strategiche per l’intera regione, come il rilancio dell’occupazione e lo sviluppo dell’aeroporto d’Abruzzo. L’esito delle urne oggi mi ha dato pienamente ragione, confermando tra l’altro anche la fiducia degli abruzzesi nei confronti della politica condotta dal centro-destra nel resto del territorio”. Il sindaco pescarese, con la collaborazione del neo-sindaco chietino, ha già in programma un rilancio territoriale e culturale per un’intera area da tempo non più in sinergia.

 

Il cambiamento di Paolucci

Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese, commentando i dati disponibili nella prima serata di oggi, si dichiara fortemente amareggiato poiché ritiene la vittoria solo il risultato di uno scomodo partenariato: “Sulla base dei risultati, il centrodestra vince solo grazie all’alleanza con l’Udc. E’ chiaro a Chieti, così come negli altri centri chiamati al voto, che il centrodestra trionfa solo uscendo dai confini della sua coalizione e allargandosi ai centristi dell’Udc e delle altre liste – dice Paolucci – ora è da verificare quanto questa alleanza disomogenea reggerà”. Paolucci si dichiara però pronto a risorgere, e a mettere in atto già da subito una politica tutta nuova che dimostri ai cittadini la presenza costante del PD.

 

Un deluso Ricci ammette le proprie colpe

Nel comitato a sostegno di Francesco Ricci, il sindaco uscente e candidato per il centro-sinistra, oltre alla sconfitta aleggia un’aria di rammarico e delusione, legata al fatto di non essere riusciti nel rinnovo di un’amministrazione che secondo lo stesso Ricci ha fatto molto per la città di Chieti: “sono convinto di aver bene amministrato – ha dichiarato Ricci – e sono deluso perché non mi aspettavo la sconfitta al primo turno, da oggi Chieti torna indietro di 20 anni, però se la città ha deciso un repentino ritorno al passato, non possiamo che accettarlo serenamente”.
Il sindaco però sa di aver peccato in qualcosa, e non può che ammettere le sue colpe o mancanze: “Forse l’errore è stato quello di decidere troppo tardi sulle candidature mentre sotto questo aspetto il centro destra ci lavorava da mesi. Mi prendo tutte le responsabilità della sconfitta, ma bisogna trarre insegnamento dagli errori commessi. Ringrazio chi mi ha votato e chi si è impegnato a sostenerci. Chi non ci ha votato non ha capito il nostro messaggio ma sono sicuro, magari non subito, tra qualche anno ci sarà rimpianto per questa amministrazione. A Di Primio auguro di essere un buon sindaco per una città che merita tanto”.

 

Monica Coletti


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