Pescara. A partire da oggi la Gtm, la storica società del trasporto pubblico pescarese, non esiste più, ufficialmente soppiantata dalla Tua, la Società di Trasporto unico abruzzese.
“Un’operazione esclusivamente contabile voluta dal presidente D’Alfonso per tentare di chiudere le toppe determinate nel settore dai 10 milioni di euro di tagli del Governo Renzi”, ha commentato stamani in conferenza stampa il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale, Lorenzo Sospiri”.
“Con un colpo di spugna”, ha detto Sospiri, “il Governatore ha cancellato una delle poche società con il bilancio in attivo, che in sei anni ha ammodernato buona parte del proprio parco mezzi, portando avanti un appalto straordinario, come quello della filovia”.
“In Consiglio regionale solo io ho votato contro quella operazione assurda, avvenuta con l’assenso dei sindacati che, tra qualche tempo, comprese le conseguenze di quell’accorpamento, dovranno darmi ragione”, ha detto il forzista, mostrando anche dei manifesti funebri che commemorano la “morte” della Gtm.”L’unico effetto della fusione”, ha concluso insieme ai consiglier comunali Rapposelli, Antonelli e D’Incecco, “sarà l’aumento del 5 per cento del prezzo dei biglietti, a carico dell’utenza, senza cancellare i costi degli affitti, visto che la società unica avrà sede a Chieti, dove, appunto, la Regione paga un canone di locazione, anziché a Pescara, dove c’è una sede di proprietà che almeno avrebbe garantito un contenimento dei costi”.