Chieti. “Ieri mattina mi sono recato presso l’ospedale “SS. Annunziata” per una visita privata e ho avuto modo di verificare le precarie condizioni di promiscuità e di sovraffollamento che affliggono alcuni reparti dove sia pazienti che lo stesso personale, sono costretti a vivere situazioni di grave disagio”.
Così in una nota il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che aggiunge: “Con l’occasione ho potuto prendere atto che, ad un mese dalla sua sontuosa e affollatissima cerimonia, il Polo Cardiochirurgico è ancora chiuso e molto ad di là dall’essere messo in funzione. Comprendo che possano esservi difficoltà ma non è accettabile che, dopo 10 anni di attesa e una spesa di oltre 34 milioni di euro, la concreta apertura di questo importante presidio della sanità regionale non conosca ancora una data certa.
I sigilli presenti all’ingresso dell’edificio stridono con i proclami in favore della realizzazione di un nuovo ospedale.
Non volevo essere profetico il giorno dell’inaugurazione quando dissi non utilizziamo gli ospedali per fare politica, ma la politica per fare buoni ospedali”.
“Urge una governance della sanità degna di questo nome – conclude Di Primio – e, soprattutto, rispettosa dei diritti e dei bisogni dei cittadini. Il Governo regionale favorisca senza ulteriore indugio l’apertura dei reparti e dei servizi presso la nuova palazzina. Occupati i nuovi locali dal “polo del cuore”, si libereranno spazi da utilizzare per ospitarvi reparti oggi sovraffollati.
Ho chiesto al Presidente D’Alfonso di mettere in campo ogni urgente azione istituzionale”.