“Mancano misure strutturali – ha spiegato Antonio Blasioli -, serie per bloccare l’inquinamento, nessuno di questo Comune fa più cenno al Piano regionale triennale per la qualità dell’aria ed alle misure che esso contiene, il Piano Traffico, pure previsto dalla legge che fine ha fatto?” Interrogativo posto dall’intero gruppo del PD.
“Ci parlano – ha dichiarato ancora Blasioli – , di un Piano della Sosta da otto mesi e si esce con una sola novità: l’aumento dei parcheggi nell’area di risulta. Ci parlano di interventi per microzone, quando la mobilità si ragiona per aria vasta, dove sono questi interventi? Noi chiediamo, – ha aggiunto Blasioli – al Sindaco e all’Assessore Fiorilli di rivedere l’ordinanza già da Domenica”.
Domenica scorsa, la chiusura di parte della città, ha creato nel pomeriggio code e intasamenti lungo gli assi aperti: riviera nord e Via Caravaggio – Via Ferrari.
“Chiudere dalle 9.00 del mattino e riaprire al transito dalle 17,00 – ha commentato il consigliere del Pd – significa chiudere quando non c’è traffico e l’inutilità viene percepita nel sacrificio dei residenti che non apprezzano più neanche la funzione educativa dell’isola pedonale, e riaprire alle 17,00.
Proponiamo quindi la Domenica senz’auto nel pomeriggio e fino alle 19,00 di sera. E’ mancata la cartellonistica fissa, obbligo che è stato ribadito dai Giudici di Pace di Pescara, è mancata un’adeguata informazione, è mancata l’attività di animazione in centro. Per concludere – ha concluso Blasioli -, noi chiediamo che questi suggerimenti vengano presi in considerazione, altrimenti saremo costretti a chiedere un Consiglio Comunale straordinario.”
Da ricordare che domenica prossima la chiusura al traffico interesserà tutta l’area di Portanuova, centro storico, Villa del Fuoco e San Donato. Il divieto scatterà dalle 9 alle 17,00.
La replica di Albore Mascia e Fiorilli. “Sei anni di domeniche ecologiche ‘vuote’ e prive di significato, sei anni persi per partorire un Piano traffico mai applicato perché neanche il centro-sinistra lo condivideva, sei anni di una mobilità gestita a colpi di ordinanze, senza aver realizzato una sola opera infrastrutturale, capace di decongestionare il traffico cittadino e allentare la morsa delle micropolveri. Sono i sei anni in cui il Pd ha gestito la città, mostrando notevole inadeguatezza. E oggi quello stesso Pd, dopo aver condannato per sei anni Pescara a vivere nello smog, dalle fila dell’opposizione, scopre di poter annoverare al proprio interno dei veri esperti di qualità dell’aria e del Pm10. Peccato che il Pd non abbia utilizzato quell’esperienza nei sei anni trascorsi alla guida della città, peccato che in sei anni non sia stato in grado di approvare uno straccio di piano della sosta, peccato che l’unica infrastruttura che il Pd sia stato capace di realizzare sia stata una pista ciclabile ‘fantasma’ dipinta a terra in via Firenze”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e dell’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli all’odierna conferenza stampa del Pd su ‘Pescara senz’auto’.
“Dopo ben tre giorni il Pd si è accorto che Pescara ha vissuto il 28 febbraio scorso una delle giornate senz’auto più riuscite mai organizzate prima a Pescara – hanno sottolineato il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli -: già alle 9 del mattino le strade erano completamente vuote, prive di auto, e piene di bambini, di famiglie, a piedi, in bici, con i pattini o a bordo dei bus navetta istituiti per la prima volta gratuitamente. Uno spettacolo al quale anche molti consiglieri del Pd hanno assistito, senza riuscire a esprimere una sola critica dinanzi al fiume di pescaresi e non solo, che, rispettando l’ordinanza, hanno collaborato con l’amministrazione vivendo la propria città. E lo dimostra anche il risicato numero di verbali elevato dalla Polizia municipale: appena una settantina a fronte di quasi 500 controlli. I cittadini erano informati, sul campo abbiamo mobilitato 84 uomini, con l’ausilio della Protezione civile, dunque non c’era alcuna improvvisazione, come ha affermato il capogruppo Alessandrini che domenica scorsa ha perso l’occasione per una serena passeggiata in una città priva di auto. Scopriamo invece oggi – hanno proseguito il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli – che il consigliere Blasioli è divenuto uno dei massimi esperti in termini di mobilità, di orari di chiusura delle strade e di brezze marine: peccato che questa sua esperienza non lo abbia sostenuto quando, da assessore alla mobilità, ha governato la città esclusivamente a colpi di ordinanze, non è stato in grado di realizzare una sola opera realmente coraggiosa, non ha consentito la realizzazione di infrastrutture determinanti per il potenziamento del trasporto pubblico di massa, come la filovia, non ha saputo attuare il Piano traffico, ridotto a un unico atto, la chiusura della rampa dell’asse attrezzato in piazza Italia, ignorando poi l’esito di un referendum popolare in cui 17mila cittadini hanno chiesto allo stesso Pd di riaprire quella bretella per restituire ossigeno alla città”.
Rita Consorte