Accademia Belle Arti L’Aquila, Lolli d’accordo con proposta Marotta

L’Aquila. ‘La lettera di Roberto Marotta, presidente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, contribuisce in modo chiaro ad evitare l’ennesima, inutile polemica. Conosco bene il tema, essendomi occupato da parlamentare dell’Afam (Alta formazione artistica e musicale), l’istituto del Miur che organizza e regola l’attività delle Accademie e dei Conservatori’.

Lo afferma il vicepresidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli.

‘Parliamo di un patrimonio essenziale per il Paese: Accademie e Conservatori sono stati inventati in Italia e in Italia hanno raggiunto livelli di eccellenza mondiale assoluta. Purtroppo, però, il nostro Paese rischia di rimanere indietro in quanto è l’unico a non essere riuscito a parificare questi istituti al rango di strutture universitarie.

E questo non per responsabilità delle Accademie che in tutta Italia sono un numero congruo, e cioè 20, una per ciascuna Regione, ma a causa del fatto, invece, che i Conservatori sono 70, un numero esorbitante, proliferato nel tempo a seguito di iniziative locali e spesso nati come sedi distaccate di altre strutture già esistenti fino all’ingorgo attuale.

Per questo motivo mi ha stupito l’offerta avanzata dalla Direttrice dell Accademia di Roma di aprire in Abruzzo una sede periferica. Sono molto contento che la Regione Abruzzo finanzi il recupero di un edificio di valore storico come la Stella Maris di Montesilvano e che in questa struttura molti soggetti, a partire dalla Fondazione Caripe, stiano pensando di collocare e svolgere le loro prestigiose iniziative culturali.

E sono straconvinto che Pescara debba avere – come già autorevolmente ha – un ruolo fondamentale nell’arte contemporanea, essendo la città in cui nel tempo hanno operato prestigiosi galleristi e grandi artisti, tra cui il grandissimo Ettore Spalletti.

Per tutti questi motivi condivido la proposta avanzata da Marotta: coordinare con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila queste iniziative, anche in collaborazione con altre Accademie, mi sembra la strada giusta per valorizzare e non disperdere energie e risorse, muovendosi nel solco indicato dallo Stato’, conclude Lolli.

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