Cepagatti. Patto di integrità approvato dalla Giunta, a seguito del Piano nazionale anticorruzione.
Il patto contiene disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità negli appalti pubblici del valore pari o superiore a 100 mila euro. Si stabilisce l’obbligo reciproco, da parte del Comune e degli operatori economici che partecipano alle gare con affidamento diretto, di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza e l’impegno a non offrire, richiedere o accettare somme di denaro tramite intermediari, per ottenere l’assegnazione di un contratto o distorcerne la corretta esecuzione.
“Il Patto di integrità sarà applicato per tutte le procedure di evidenza pubblica avviate a partire dalla data di esecutività del provvedimento adottato” ha affermato il sindaco, Sirena Rapattoni.
Con l’adozione del Patto, l’amministrazione comunale si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti le gare d’appalto, l’elenco dei concorrenti e le singole offerte economiche presentate, la graduatoria delle offerte ammesse e l’elenco di quelle escluse.
L’operatore economico, dal canto suo, dovrà segnalare all’amministrazione comunale qualsiasi tentativo di turbativa nello svolgimento della gara e l’esecuzione dei contratti, avrà l’obbligo di dichiarare di non trovarsi in situazione di controllo o collegamento con altri concorrenti della stessa gara e di rendere noti, su richiesta del Comune, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto.
Nel caso di mancato rispetto di quanto previsto dal Patto di integrità, saranno applicate delle sanzioni tra cui l’esclusione dalla procedura di gara e la risoluzione del contratto.