Introdacqua, commissione elettorale convocata illegittimamente: Minoranza fa ricorso al Prefetto

Introdacqua. Presentato ricorso al Prefetto di L’Aquila in merito alle modalità di convocazione della commissione elettorale del Comune di Introdacqua per la nomina degli scrutatori.

A farlo è la lista di minoranza, Uniti per Introdacqua, ricordando che “come a tutti noto, la commissione elettorale di ogni comune, può decidere di nominare le persone che, se inscritte nell’apposito albo, possono svolgere le funzioni di scrutatori nei vari seggi elettorali. La commissione elettorale, per i principi di trasparenza e partecipazione, deve essere composta da maggioranza e minoranza. La stessa, nomina in quota parte, i relativi scrutatori. La convocazione deve essere effettuata con precise modalità, formalizzando le dovute notifiche ai diretti membri interessati”.

La minoranza spiega di esser stata avvisata “della convocazione telefonicamente per le ore 12.00 del giorno 7 maggio. Forse per una ‘svista’ è stato confuso l’orario che inspiegabilmente si è poi rivelato essere alle ore 10.00 . Volendo accettare come un mero errore l’errata comunicazione sull’ora prevista, sarebbe bastata una ‘semplice’ telefonata da parte del Sindaco/Presidente della stessa commissione per sollecitare la presenza della rappresentanza di minoranza, per il regolare svolgimento della commissione, anche in funzione di una assenza formale di convocazione. Questo, purtroppo, non è accaduto, ed il Sindaco unitamente ai due soli rappresentanti di maggioranza ha “prontamente” nominato tutti gli otto scrutatori. Ghiotta occasione per fare ‘razzia’ di nomine senza nulla riservare, come la norma prevede, alla minoranza .

“Per questi palesi motivi abbiamo ritenuto giusto proporre ricorso al Prefetto di L’Aquila, per le evidenti illegittimità riguardanti le modalità di convocazione della commissione elettorale per un regolare svolgimento della stessa. Questa è l’ennesima dimostrazione di come ad Introdacqua si cerca con ogni ‘mezzuccio’ di trovare possibili’furberie’ sempre a scapito della minoranza e del corretto e democratico svolgimento delle attività amministrative. Si resta in attesa dei provvedimenti del Prefetto in merito alla vicenda.

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