Protezione civile spa: contrario il centrosinistra abruzzese

protezione_civileL’Aquila. Un coro di no alla trasformazione della Protezione Civile in società per azioni. Arriva da L’Aquila, e nella fattispecie da tutti i segretari provinciali del centrosinistra, un invito piuttosto esplicito al Governo centrale sulla scelta, contenuta in un decreto legislativo già approvato dal Senato, di porre le base per la trasformazione della Protezione Civile.

L’appello è firmato dai vari segretari provinciali del centrosinistra: Michela Fina (Pd), Fabio Pelini (Prc), Angelo Ludovici (PdCi), Fioravante Mancini (Idv), Gianni Padovani (Ps), Marco Riccardi (Prc Marsica) e da Betti Leone (Sd). “ Le indagini di questi giorni”, recita la nota congiunta, “ hanno portato alla luce gli enormi rischi connessi alla gestione degli appalti, secondo procedure d’urgenza, che avvengono senza alcun controllo. Con la trasformazione della Protezione civile in un ente di diritto privato, verrebbe ridotta, in maniera inevitabile, la trasparenza propria del pubblico, mentre con l’ampliamento degli ambiti d’intervento a non meglio precisate “situazioni di emergenza socio-economico-ambientale”, con a disposizione “mezzi e poteri straordinari”, verrebbe aumentato il margine di deroga rispetto alle leggi vigenti. Il nostro territorio”, si legge ancora nella nota, “ ha conosciuto invece l’intervento della Protezione Civile attraverso l’opera generosa di donne e uomini volontari giunti da tutta Italia a sostenere la popolazione del cratere, duramente colpita dal sisma del 6 aprile. Proprio alla luce di questo rapporto speciale, siamo favorevoli a potenziare la funzione della Protezione Civile nazionale, ente pubblico, in quella che deve essere sua la competenza primaria, ovvero l’opera di prevenzione per le aree a rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio”.

 

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