Chieti, Arenio: ‘Ater: dalla demagogia ai fatti’

Chieti. “Prendo piacevolmente atto dell’impegno profuso dal candidato Consigliere del Pd di denunciare la paradossale, per non dire indegna, situazione in cui sono costretti a vivere alcuni nostri concittadini inquilini dell’Ater, per non parlare di quanti vivono negli alloggi comunali”.
Così in una nota il candidato sindaco di Chieti del Movimento 5 Stelle, Ottavio Argenio, che aggiunge: “Ciò che non comprendo è se il Pd teatino comunichi con il Pd regionale che sta per smantellare definitivamente le Ater di tutto Abruzzo, Chieti compresa, per mezzo della proposta di legge di Riforma delle Ater e la proposta di legge sulla alienazione degli immobili di proprietà delle Ater a firma dell’Assessore Donato Di Matteo (Pd). L’Ater Chieti è già passata agli onori della cronaca per i “criteri di assegnazione degli alloggi” dell’ex assessore D’Agostino e credo che i cittadini di Chieti, a questo punto, non meritino di essere più presi in giro. Per mezzo d ella prima, l’assessore vorrebbe svuotare le Ater della loro funzione sociale trasformandole in imprese immobiliari e con la seconda “alienare” – dunque svendere – il patrimonio delle Ater per reperire i fondi per la manutenzione ordinaria degli alloggi, alienando anche a privati non assegnatari e istituendo procedure di mobilità forzosa degli attuali inquilini (di quelli che invitati all’acquisto, non abbiano la capacità economica o l’intenzione di acquistare). Le proposte di riforma dell’assessore Di Matteo sono tanto “inemendabili” che il nostro consigliere regionale teatino del M5S, Sara Marcozzi, ha depositato due proposte di legge alternative a quelle di Di Matteo – le abbiamo chiamate “AterBuona” – nelle quali si ribadisce la funzione prevalente delle Ater che è e deve essere sociale, si ribadisce che il diritto alla casa è inviolabile, e si da una valida alternativa : si preved e la creazione di un fondo per il sostegno al canone e un fondo per la manutenzione e riefficentamento energetico degli alloggi. La Regione deve trovare i fondi. Se si hanno 40 milioni di €uro per acquistare La City o un milione di €uro per costruire il Ponte del Cielo a Pescara, il Presidente D’Alfonso e il suo PD dovranno trovare i soldi per manutenere le case dei cittadini di Chieti e dell’intero Abruzzo senza svendere il patrimonio pubblico. Esprimo la mia viva preoccupazione per quanto potrebbe accadere alle tante famiglie che vivono in questi immobili visto che la discussione della proposta di legge sulle alienazioni si discuterà nella prossima seduta del Consiglio regionale de 21 aprile. Non solo la Giunta Regionale non ha stanziato alcuna somma di denaro per l’anno 2015 per le manutenzioni ma la cosa ancor più grave è che l’Assessore regionale Di Matteo, si accinge a svendere le agli speculato ri. E&r squo; pacifico, infatti, che gli inquilini Ater siano generalmente persone con redditi bassi e quindi appare poco probabile la capacità di questi di acquistare le case in cui vivono, è facile intuire che tali immobili andranno a finire nel patrimonio di grandi gruppi imprenditoriali. Pare doveroso chiedere e soprattutto sapere, in anticipo, quali soluzioni saranno adottate per quanti non potranno divenire proprietari dell’immobile in cui vivono, se e dove saranno trasferiti e a spese di chi. La Proposta di Legge tuttavia tace su questi aspetti “vitali”. La consapevolezza che il Partito Democratico di Chieti è allineato con la politica dettata dal Presidente D’Alfonso fa temere chi scrive che, a parte la denuncia illustrata nella nuova tappa del tour fotografico, non ci sia una reale volontà di opporsi a questa svendita fuori stagione degli immobili pubblici destinati a rivestire una imprescindibile funzio ne sociale”.

“In ogni caso – conclude Argenio – sperando che l’interessamento del PD teatino sia reale e non meramente strumentale alla campagna elettorale, invito il candidato Consigliere, e tutti coloro che hanno concretamente a cuore le sorti dei nostri concittadini, a recarsi in trasferta, insieme a me, a L’Aquila, il prossimo 21 aprile in Consiglio Regionale dove si discuterà della Proposta di Legge per chiederne il ritiro da parte dell’Assessore Di Matteo. Il M5S Chieti ci sarà”.

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