Penne. Due arresti e sei denunce per spaccio di sostanze stupefacenti. E’ il bilancio dell’operazione “polline” effettuata dai carabinieri di Penne nel quadro della lotta allo spaccio di droghe.
In manette sono finiti due giovani del posto: Giuseppe Tolli, 29 anni, già noto alle forze dell’ordine (che ha beneficiato degli arresti domiciliari) e Dante Di Fazio, 37 anni, a sua volta con precedenti specifici, che è stato ammesso alla misura alternativa dell’obbligo di dimora (dovrà restare in casa dalle 21 alle 6). Altre sei persone sono state denunciate per lo stesso motivo. La complessa operazione che prende il nome dal gergo usato, soprattutto dai giovani, per individuare la qualità di “fumo” (polline o toro, a seconda della qualità) ha consentito di sequestrare 110 grammi di hashish e di fiaccare quello che i carabinieri hanno definito come una vero e proprio centrale dello spaccio per i consumatori della zona.Tutta l’inchiesta, effettuata dagli uomini diretti dal capitano Massimiliano Di Pietro, e coordinata dalla procura di Pescara, aveva preso avvio nel maggio del 2008, quando era stata arrestata in persona, sempre per vicende legate allo spaccio. I militari, nel corso di lunghi mesi, hanno ricostruito il modo con il quale il “fumo” veniva piazzato tra i consumatori dell’area vestina. Due degli indagati, che si procuravano la droga per poi collocarla sul mercato vendendola ai ragazzini (anche minorenni), avevano accumulato diverso contante e spendevano cifre considerevoli in vestiti e scarpe griffati. In alcuni casi, però, non avrebbero pagato il dovuto ai fornitori che li avrebbero cosretti a versare una sorta di aggio,che poi veniva ricaricato sugli acquirenti finali. I carabinieri hanno sottolineato la preziosa collaborazione prestata da alcuni nuclei familiari dei giovani coinvolti nel consumo di stupefacenti.