Pescara. Due spiagge contigue, ciascuna con le sue caratteristiche e peculiarità, ma che non possono più ragionare a compartimenti stagni. E’ questo il pensiero dell’assessore al demanio Beradino Fiorilli, che ha avuto un incontro, giudicato molto proficuo con il collega di Montesilvano Domenico Di Giacomo.
Il vertice tra i due amministratori comunali ha toccato diverse tematiche relative all’arenile, dalla necessità di programmare, per le imprese balneari, un obiettivo comune, alla scadenza, fissata a fine mese, per la presentazione delle osservazioni al piano demaniale regionale. “Le imprese balneari di Pescara e Montesilvano” si legge in una nota dell’assessore Fiorilli”, devono divenire strutture turistiche operative dodici mesi l’anno attraverso l’adozione di norme chiare e omogenee. Le due spiagge, chiaramente, vanno considerate in un’ottica di continuità, pur rispettando le rispettive peculiarità e tipicità. Entro qualche giorno anche il nostro Comune dovrà presentare le proprie osservazioni al piano demaniale regionale, e al questo proposito nei giorni scorsi abbiamo incontrato tutte le associazioni di categoria dei balneatori, ciascuna delle quali ha presentato le proprie proposte, alcune delle quali meritevoli di particolare attenzione da parte della pubblica amministrazione, che ha il chiaro obiettivo di trasformare le attività turistico-balneari in imprese aperte e operative trecentosessantacinque giorni l’anno, per destagionalizzare il turismo a Pescara”. Ed è proprio dalla presentazione delle osservazioni al nuovo strumento di pianificazione dell’arenile, Pescara e Montesilvano vogliono avviare un percorso comune su alcune tematiche. “ L’incontro” prosegue la nota, “ era teso proprio a individuare i punti d’incontro tra i due litorali e su molti elementi abbiamo trovato punti di contatto, come nel caso degli spazi da rispettare tra una concessione e l’altra”.