L Aquila. La giunta comunale dell’Aquila, su proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, ha approvato il progetto esecutivo per il rifacimento dei sottoservizi nell’ambito del centro storico.
“Ringrazio per l’impegno e la collaborazione la società Gran Sasso Acqua – ha dichiarato l’assessore Di Stefano – gestore del servizio idrico integrato nella città dell’Aquila e stazione appaltante delle infrastrutture che, ricordo, beneficiano di finanziamenti per complessivi 80 milioni 172mila 780 euro. Un ringraziamento particolare al presidente Americo Di Benedetto, alla dirigente del settore Ricostruzione, architetto Enrica De Paulis, e all ingegner Silvio Rotilio del Comune dell Aquila. Questo lavoro è, infatti, scaturito dal tavolo di coordinamento, istituito presso lo stesso Comune, allo scopo di evidenziare e risolvere interferenze e criticita’ relative al progetto. Uno degli aspetti presi in esame, a seguito dell assegnazione dell’appalto, ha riguardato le proposte tecniche migliorative, che hanno indirizzato la progettazione esecutiva verso l’utilizzo di gallerie ispezionabili su gran parte del tracciato. E’ stata inoltre rilevata la necessita’ di effettuare spostamenti e by-pass, sia delle linee primarie che di quelle di erogazione secondaria, per la fornitura del servizio alle utenze gia’ attive. Altre questioni emerse dal tavolo hanno riguardato gli edifici agibili e abitati ricompresi nell’area oggetto dei lavori, e quelli che torneranno ad esserlo nel periodo di realizzazione degli interventi, la presenza di attività commerciali e il flusso di visitatori previsto in occasione dell Adunata nazionale Alpini 2015, che si terra’ in maggio, nonché la gestione dei materiali di risulta”.
“Per tale ragione – ha proseguito Di Stefano – abbiamo contestualmente approvato, come esecutivo, uno schema di convenzione con la società Gran Sasso Acqua, definendo gli impegni in ordine alla realizzazione delle opere. Il Comune provvederà a coordinare i cantieri della ricostruzione, in maniera che gli stessi non interferiscano con l’attuazione dell intervento, a regolamentare le interferenze con gli esercizi commerciali e, con specifiche ordinanze sindacali, tempi e modalità dei cantieri. La Gran Sasso Acqua si impegna, da parte sua, a recuperare i materiali lapidei derivanti dallo smantellamento della copertura stradale, costituita prevalentemente da cubetti di porfido, utilizzando per lo stoccaggio un area di proprietà comunale situata nei pressi della strada statale 80, in zona denominata Acqua Oria. Tutti i materiali archeologici o di pregio, che dovessero eventualmente essere rinvenuti nel corso delle demolizioni, spettano in pieno diritto al Comune. In caso di ritardo sul cronoprogramma, o di inadempienza, il Comune puo’ sostituirsi al soggetto attuatore.