Lanciano. Il movimento CasaPound Italia interviene in merito all’operazione di fusione delle aziende pubbliche regionali, che porterà alla scomparsa della Sangritana, storica azienda di trasporti legata al territorio frentano.
“Quella che si sta delineando – afferma Nico Barone, responsabile lancianese CPI – è una operazione verticistica, in cui non vengono fornite informazioni ai cittadini in merito a questioni fondamentali per il territorio frentano quali il mantenimento dei posti di lavoro e delle tratte oggi servite dalla Sangritana. Esiste quindi il concreto rischio che l’intera operazione si venga a delineare come un puro e semplice assorbimento di un’azienda finanziariamente sana, la Sangritana, con una in difficoltà, quale l’Arpa, a tutto danno dei cittadini dei territori serviti dalla prima”.
“Come CasaPound Italia uniamo quindi la nostra voce – prosegue Barone – a quella delle altre forze politiche e sociali che denunciano la mancanza di trasparenza attorno all’operazione in atto, e che chiedono che i vertici della politica regionale rispondano ai cittadini che pure hanno contribuito ad eleggerli in merito agli aspetti ad oggi non chiariti, così che si possa fare chiarezza se questa fusione non rappresenti, sotto il pretesto della ‘razionalizzazione’ e dell’ ‘ottimizzazione’ del servizio di trasporto pubblico, un ulteriore fattore di indebolimento di un territorio già provato da anni di crisi economica e da politiche improntate principalmente su tagli dei servizi e di austerità”.