Chieti, le responsabilità della giunta sul Golf Club

golf_italiaChieti. I terreni e i fabbricati del Golf Club di Brecciarola, il prossimo 2 marzo, andranno all’asta, e le opposizioni puntano l’indice sulle strategie seguite dalla giunta Ricci. In una nota al vetriolo i consiglieri comunali di minoranza, in consiglio comunale, criticano senza mezzi termini una serie di provvedimenti adottati dal centrosinistra, che allo stato attuale, si sarebbero rivelati inutili per evitare un epilogo di questo tipo. Le proprietà private ricomprese nel complesso turistico e sportivo, infatti, saranno venduta all’asta mentre gli appassionati di golf saranno costretti ad emigrare altrove. “ Per chi lo avesse dimenticato”, si legge in una nota, “è bene ricordare che l’Adriatico Golf Club Spa negli anni in cui il Comune di Chieti era amministrato dal centrodestra , aveva presentato vari progetti che vennero però sistematicamente bocciati dalla commissione edilizia poiché non compatibili se non  addirittura in contrasto con la convenzione stipulata con il Comune di Chieti. Inoltre, erano state avviate anche le pratiche per la revoca della concessione e il varo di una nuova gara pubblica per la gestione dell’impianto”. I due percorsi amministrativi, però, sarebbero stato abbandonati nel momento in cui il centrosinistra, nel 2005, si è insediata a Palazzo di città e per risolvere la grana del Golf Club di Brecciarola, sono state seguite nuove strade. “ Non solo l’attuale giunta non ha dato seguito alle procedure avviate”, prosegue la nota, “ ma nel dicembre del 2005, con un’operazione farsa, ha ribaltato le carte e ha fatto approvare una inutile variante al Prg, con ripercussioni sul centro in questione, che ha garantito solo una maggiore volumetria edificatoria a vantaggio della parte residenziale, ma a discapito di quella turistico-sportiva di interesse pubblico. Le critiche mosse dal Centro Destra all’indirizzo di Ricci e De Cesare , non hanno impedito che il Centro Sinistra approvasse nel 2005 una variante al PRG che non è servita a niente se non a lasciare a Chieti un impianto sportivo ormai abbandonato a se stesso e con gli appassionati golfisti costretti ad emigrare altrove”.

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