Chieti. “Si rimane basiti nel leggere sui quotidiani locali di una nota scritta dal Sindaco del Comune di Chieti, Umberto Di Primio, dove invita il Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, a pensare ‘…prima alle buche e poi ai progetti faraonici’ ”.
Così in una nota il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Parla proprio il Di Primio che per cinque anni ha fatto solo promesso di teleferiche montane, di megaparcheggi, di parchi acquatici a livello internazionale ecc. ecc. abbandonando la ordinaria manutenzione della Città, adesso fa la predica al Presidente Pupillo, insediatosi da pochi mesi, invitandolo a pensare alle buche nelle strade provinciali di Chieti! Cari Amministratori Provinciali e Comunali vi invito ad intervenire con celerità, ognuno per quanto di propria competenza, a rendere le strade, sia quelle provinciali che comunali, sicure prima che le voragini presenti ovunque diventino la causa di qualche grave incidente. Per la cronaca che riguarda le strade di Chieti, caro Sindaco e, per conoscenza, caro Assessore Colantonio che “dal 24 aprile 2010 si è volontariamente posto in aspettativa senza retribuzione”, vi segnalo le lamentele di tanti cittadini che vivono in Via Polce (vedi foto allegate) un’altra sede stradale di competenza comunale ma dimenticata dagli amministratori. Percorrere Via Polce sembra come piombare nel medioevo, strada completamente disastrata con dossi, buche, canali dell’acqua completamente sommersi da foglie e fango, tratti di asfalto che si alternano con tratti di breccia, priva di marciapiedi, con alcuni tratti a rischio frana, canneti che invadono una sede stradale più adatta al passaggio di muli e cavalli che di autovetture! Ho nel cuore i residenti di Via Polce – strada trafficata – che pur pagando le tasse alla stregua di altri cittadini di Chieti, pare abbiano solo doveri e nessun diritto o servizio. Infatti, i residenti mi hanno informato che sono state numerose le richieste all’Amministrazione di intervento per mettere in sicurezza detta strada, ma a tutt’oggi hanno registrano solo promesse da marinaio. Altra segnalazione che invio al Sindaco e, per conoscenza, all’Assessore Colantonio che “dal 24 aprile 2010 si è volontariamente posto in aspettativa senza retribuzione”, riguarda la cosiddetta “discesa del Gas” ovvero Via del Tricalle, che risulta in totale abbandono (vedi foto allegate). Una cittadina non riesce a far uscire la madre disabile dall’abitazione perché il marciapiede è ostruito da autovetture o da bidoni colmi di rifiuti e di sporcizia. Per non parlare poi di tratti di marciapiedi già rotti e danneggiati nonostante si tratti di opere realizzate da poco tempo. Sulla medesima via mancano del tutto anche rallentatori del traffico rendendo disagevole anche il suo attraversamento pedonale a causa della velocità che spesso è sostenuta da parte di automobilisti evidentemente non rispettosi del codice della strada. Caro Sindaco pur condividendo l’invito alla Provincia a mettere in sicurezza le strade cittadine di loro competenza, gli suggerisco di dare in primis l’esempio inviando le squadre di manutenzione lungo i chilometri e chilometri di strade disastrate di competenza sua e del suo Assessore Colantonio che “dal 24 aprile 2010 si è volontariamente posto in aspettativa senza retribuzione”.
“Caro Assessore Colantonio – conclude El Zohbi – che “dal 24 aprile 2010 si è volontariamente posto in aspettativa senza retribuzione”, non sarebbe meglio che volontariamente rinunci all’aspettativa e torni a lavorare a tempo pieno in Provincia?”.