Verità nascosta dietro i detersivi? Un test francese prende in esame innumerevoli prodotti: tutto quello che è emerso dal test.
Riflettori puntati nuovamente sulle sostanze che possono contribuire a procurare allergie, contenute in detersivi e ammorbidenti. Questa volta ci pensa la Francia a condurre un test, ma capiamo cosa è emerso. Inutile negarlo, quando si arriva al supermercato, ci fermiamo ad osservare gli innumerevoli prodotti che sono presenti fra gli scaffali
Puntualmente, però, per fare la nostra scelta ci rifacciamo al profumo, ma anche alla confezione e soprattutto a ciò che viene riportato sulle etichette, come ad esempio: “indicato per pelli sensibili” e ancora la dicitur “ipoallergenico”. Ma è tutto oro quel che luccica? Verrebbe da chiedersi, in realtà no perché molti prodotti potrebbero “conservare” sostanze che così “sane” non sono.
Test francese sui detersivi, cosa è emerso?
Sempre più spesso si sente parlare di allergie ai profumi o ad altri ingredienti chimici. La situazione, però, diventa ancor più complicata se si pensa che alcune etichette non forniscano dettagli molto chiari. Tutto questo con il tempo potrebbe portare a reazioni allergiche, ragion per cui sarebbe opportuno sapere cosa si utilizza e, soprattutto, è doveroso seguire delle accortezze in fase di acquisto. In merito, è stata condotta una preziosissima indagine da Que Choisir, per chi non lo sapesse si tratta di una delle più importanti associazioni dei consumatori francesi.
Nel dettaglio, nel corso del test sono stati analizzati 60 detersivi. Alcuni di essi possono essere acquistati anche nel Bel Paese, ragion per cui abbiamo deciso di parlarvene. A finire al centro dell’attenzione 4 categorie di prodotti, fra questi troviamo: detersivo per il bucato, detergenti per la casa, detersivi per i piatti e ammorbidenti. Insomma, ciò che nel quotidiano in casa non può certo mancare.
Il test aveva lo scopo di verificare se ci fosse la presenza di sostanze in grado di portare ad allergie, nonostante i prodotti indicavano la dicitura sull’etichetta “ipoallergenici”. Cosa hanno dimostrato le varie analisi che sono state fatte? Que Choisir ha sottolineato che molti prodotti analizzati contengono, in realtà, fragranze allergizzanti, ma attenzione non finisce qui perché molte volte superano i limiti consentiti e in più potrebbero anche contenere – non tutti – il metilisotiazoline, si tratta di un conservate che potrebbe creare non pochi problemi alla pelle. Questa la classifica di quelli risultati come peggiori dall’indagine:
- Dash Capsules 2 in 1 Ambra & Orchidea;
- Ammorbidente Lenor Fresh Air Sensitive;
- Sapone liquido Ariel;
- Ariel 3 in 1 pods alpine.
Fra quelli migliori, invece possiamo trovare: Eco Planet acquistabile da Carrefour e L’arbre vert. Durante gli acquisti è sempre opportuno leggere con attenzione cosa riportano le etichette per scongiurare spiacevoli inconvenienti che possono anche riguardare dei problemi alla lavatrice. È opportuno, dunque, fare attenzione quando si procede con l’acquisto.
