Pescara, spese a sorpresa: Testa vuole l’elenco dei debiti fuori bilancio

Pescara. Con la querelle sui libri di D’Alfonso ancora in ballo, e con un probabile debito da 47mila euro da dover pagare, l’opposizione chiede il conto delle “sorprese in bilancio” all’avvocatura del Comune.
Rinviata all’esame della commissione Finanze, la delibera sui libri fatti pubblicare dalla vecchia amministrazione D’Alfonso, rivendicati in tribunale come spesa inevasa dalla casa editrice Carsa, ha aperto un ampio buco di credito nei confronti della Giunta Alessandrini. Ora il capogruppo del Nuovo centrodestra Guerino Testa, ha inviato una lettera al dirigente del settore Avvocatura del Comune, Paola Di Marco, e per conoscenza al sindaco Marco Alessandrini, che è delegato al Contenzioso, chiedendo “avere l’elenco analitico, aggiornato in data odierna, delle situazioni giuridiche debitorie maturate dall’ente ed ancora in corso di definizione”.
Ciò che Testa vuole, cioè,  è “l’elenco dei debiti fuori bilancio, l’elenco analitico delle procedure transattive in corso ai fini della risoluzione stragiudiziale delle controversie e l’elenco dei procedimenti giudiziari in corso conseguenti a procedure di opposizione da parte dell’ente relative a forniture di beni e servizi”. Il capogruppo Ncd è pronto a portare ogni ipotetico caso  all’esame degli organi competenti per il relativo riconoscimento: “Voglio comprendere”, spiega Testa commentando la sua lettera, “qual è la situazione globale delle spese pregresse da affrontare anche per capire, con gli altri consiglieri, che possibilità ha il Comune di far fronte ad impegni che sono stati assunti in passato per motivi più o meno condivisibili da chi ci ha preceduti”.
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