Vasto.“Liberiamo Corso Italia da questo obbrobrio“: lo slogan è del consigliere comunale indipendente di Vasto Nicola Del Prete e si riferisce agli spartitraffico in cemento realizzati all’incrocio tra Corso Italia, via Asmaria, via Tobruk e via San Michele.
“Il mio – spiega – non vuole essere solo uno slogan, ma una promessa che dovrebbe fare alla città la prossima amministrazione comunale se davvero la amasse e vorrebbe renderla bella agli occhi dei turisti, magari più fruibile per i cittadini e gli automobilisti. E’ una vergogna – dice Del Prete – la colata di cemento realizzata lì dove comincia, dalla parte alta del centro storico, il corso principale di Vasto. Non ne avevamo proprio bisogno, così come non era assolutamente opportuno eliminare almeno una quindicina di parcheggi in una zona nevralgica del centro.
Entrare in città e vedere questi spartitraffico ‘artigianali’, magari studiati tecnicamente, ma assolutamente inopportuni e inappropriati per il centro storico, non depone a favore di chi dice di non amare il cemento, ma alla resa dei conti lo predilige con interventi di dubbio gusto e di scarsa efficacia. Chi ama Vasto e vuole vederla bella ed elegante nel suo centro storico non può assolutamente apprezzare questo intervento. Chi vede per la prima volta questo obbrobrio – aggiunge l’esponente politico – ne resta colpito in negativo e si domanda il perchè di questa realizzazione.
Da consigliere comunale di opposizione chiederò conto all’amministrazione comunale dei motivi che l’hanno spinta ad abbruttire il nostro centro storico – rimarca Del Prete – e mi impegnerò affinchè la prossima amministrazione comunale porrà più attenzione alla salvaguardia del centro storico che è agonizzante, nonostante gli sforzi dei commercianti. Questi ultimi, per avere un po’ di visibilità, hanno dovuto cominciare ad organizzarsi in proprio con iniziative e idee per rivitalizzare il centro. Ed il Comune cosa ha fatto per loro? Ha aumentato vergognosamente del 150% la tassa per le insegne.
Concludo dicendo che non voglio che il problema sollevato diventi una contrapposizione politica – afferma Nicola Del Prete – esso deve essere visto solo ed esclusivamente come una questione di buon senso: liberare Vasto da questo obbrobrio è un dovere da parte di chi vuole rendere più bella la nostra città“.