Montesilvano. Sulle spiagge di Montesilvano si accumulano rifiuti di ogni tipo, trasportati dal fiume Saline e poi spinti a riva dalle onde del mare.
Un fenomeno che l’associazione Nuovo Saline Onlus tiene sotto stretto controllo anche per valutare il livello di inquinamento del Saline.
Se preoccupante è la galleria di immagini, scattate, ieri, che testimonia ciò che l’inciviltà dell’uomo getta nel corso fluviale – dai pneumatici alle bombole di gas – altrettanto è il risultato delle analisi realizzate la scorsa settimana sui detriti lignei spiaggiati, che hanno confermato la presenza di sostanze inquinanti nel Saline, seppur all’interno dei valori limite riportati dalle tabelle Ministeriali di riferimento, quindi classificabili come “non pericolosi”.
Risultanze, attribuzioni dei codici CER e caratterizzazioni del legname sono già state trasmesse al sindaco De Martinis, prima autorità sanitaria del territorio: “Il problema per la salute del litorale rimangono le tipologie di rifiuti speciali pericolosi frammisti al legname”, spiega l’associazione ecologista, “il comparto turistico, in autotutela dovrebbe battersi con maggior vigore per sollecitare controlli rigorosi e intransigenti sul fiume Saline in quanto ogni crimine commesso sul fiume si ripercuote sul mare. In questi giorni possiamo testimoniare come Polizia Municipale e Guardia Costiera svolgono un lavoro encomiabile di contrasto ai crimini ambientali (come mai prima d’ora) ma è necessario ancora maggior determinazione e il supporto di tutte le Forze di Polizia per impedire che ciò che è vietato rimanga impunito”.
“Rimane la problematica dei rifiuti pericolosi che necessariamente devono seguire percorsi differenti. Ribadiamo che privati o associazioni non devono, per la loro sicurezza, rimuovere in autonomia i rifiuti dalle spiagge o in pineta ma lasciare operare chi autorizzato per legge”, conclude Nuovo Saline.
