Teramo. “Nelle ultime elezioni provinciali a Teramo non è stata eletta nessuna donna. I partiti e i singoli politici hanno commentato i risultati parlando di numeri, di successi, di accordi politici più o meno palesati e mai, o solo ai margini, hanno espresso rammarico per la mancata elezione delle donne in Consiglio”. A dirlo Barbara Ferretti, l’unica vicepresidente donna (presidente Renzo Di Sabatino) nella storia della Provincia, eletta con l’attuale riforma.
“La Provincia è l’Ente che gestisce il Centro antiviolenza, la Casa rifugio, la Commissione Pari Opportunità, la programmazione scolastica ecc e , almeno per i prossimi 2 anni, non avrà nessuna rappresentanza femminile in consiglio. Nè potrà essere chiamata esternamente. Non hanno perso le donne candidate e non ha perso il genere femminile. Ha perso la politica teramana. Tutta!!! Perché l’elezione provinciale è di secondo livello”.
E ancora: “E’ colpa delle donne consigliere dei comuni che hanno dato disponibilità alla candidatura di servizio, considerando i zero voti di alcune di esse? E’ colpa della riforma delle province e del sistema di votazione che non prevede la doppia preferenza? Sicuramente è colpa di un territorio regredito, sempre meno democratico, sempre più patriarcale e maschilista. Da tempo venivano omesse le donne nei CdA anche quando sono previste per Legge. Ora si è toccato il fondo. E’ possibile che nessuna donna tra quelle elette dai cittadini poteva avere la fiducia dei colleghi consiglieri??! Eppure le donne sono ministre, dottoresse, ingegneri, insegnanti”.
“E’ tempo che la politica teramana faccia una riflessione sincera e abbandoni i personalismi. Intanto”, conclude Ferretti, “si può solo sperare che questo consiglio di “maschi” si adoperi, ove può, per ripristinare gli equilibri di genere previsti per legge e, magari, si dia da fare per avere un Presidente donna”.