Teramo, elezioni provinciali: le reazioni e le polemiche

Diverse le reazioni ed anche le polemiche dopo i risultati delle elezioni provinciali a Teramo.

“Occorre premettere – afferma in una nota la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri – che il mio intervento mira ad esprimere forte rammarico per la mancata elezione di donne in seno al Consiglio della provincia di Teramo. Su un totale di 31 candidati nelle tre liste presentate, 18 erano uomini e 13 donne. Il primo dato che salta all’occhio in chiave assolutamente negativa è che nessuna donna sia stata eletta nonostante il numero totale di candidate rispecchi un trend al di sopra dei normali standard abituali. Analizzando i risultati definitivi si evince che alcune donne non hanno ottenuto nemmeno un voto, a dimostrazione del ruolo di secondo piano riservato loro attraverso una candidatura finalizzata in molti casi solo a riempire le liste. Si parla tanto di pari opportunità tra uomini e donne nella politica ma, in assenza di norme che favoriscono la candidatura o l’elezione di donne, e il caso dell’esclusione della componente femminile dal Consiglio provinciale ne rappresenta la prova evidente, si verificano situazioni che determinano tanti passi indietro nel processo di affermazione dell’uguaglianza tra i due sessi e certificano come il percorso per raggiungere una piena parità di genere nelle Istituzioni sia ancora lungo”.

“Truffa politica legalizzata”. “Nel palazzo della Provincia, ieri si è consumata una truffa politica legalizzata – dicono dal Centro Politico Teramo – Un gruppetto di politici nostrani, nel silenzio più totale e lontano dagli occhi degli elettori, ha scelto chi far sedere sui banchi della Provincia. Per l’ennesima volta da quando le Province sono diventate enti elettivi di secondo livello, le nomine sono state decise nelle segreterie di partito, senza un confronto elettorale, senza un mandato diretto dei cittadini, senza informarli, senza vergogna. Si sono divisi la torta scegliendo a tavolino chi far sedere ripristinando, così, gli equilibri e la supremazia dei vari “capetti” dell’entroterra e della costa. E poi si chiedono come mai la gente sia sempre più distante e assuefatta dalla politica. La risposta è davvero semplice. Come Centro Politico Comunista Sandro Santacroce chiediamo di reintrodurre l’elezione diretta e a suffragio universale del Consiglio Provinciale. Così come sono state riformate nel 2014, spodestate dei fondi per gli investimenti nei servizi o per le opere pubbliche più a diretto contatto con i cittadini, le Province non hanno più alcun senso. Sono diventate semplici enclave di potere e di prestigio personale, ben lontane dalle necessità che portarono alla loro istituzione”.

Per Piergiorgio Possenti, segretario provinciale del Pd Teramo, “è un risultato positivo quello venuto fuori dalle elezioni di secondo livello in Provincia di Teramo. Il tavolo del centro sinistra ha costruito una lista unica e coesa, con una progettualità chiara e che va certamente oltre questo appuntamento. Abbiamo eletto 5 Consiglieri, raggiungendo il migliore dei risultati possibile, che saranno in grado, da subito, di portare avanti istanze e bisogni dell’intero territorio teramano, in modo corale. Ci suscitano stupore, al contrario, le dichiarazioni trionfali di Marsilio e del centro destra: in Provincia di Teramo è evidente una netta spaccatura nelle fila dei partiti tradizionali della destra e un loro indebolimento. Infatti, la lista promossa da Lega, FdI e FI ha eletto solo 3 Consiglieri, mentre 4  rappresentanti in Consiglio provinciale provengono da una lista sostenuta da forze civiche di diversa natura e provenienza. Il Presidente Di Bonaventura, in questo suo ultimo anno di mandato, dovrà affrontare non poche difficoltà per assicurare governabilità all’Ente e per trovare un equilibrio politico e progettuale di una maggioranza così eterogenea”.

Per il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, “Le elezioni Provinciali di Teramo confermano la solidità del centro destra che si apre alle realtà civiche e, insieme a loro , rafforza la linea politica del Presidente Diego Di Bonaventura. La riconferma dei consiglieri uscenti Francioni, Cardinale , Di Lorenzo e Luzii dimostra come l’amministrazione Di Bonaventura abbia ben operato nel corso del suo mandato riuscendo ad aumentare consensi e seggi. Grande soddisfazione – dichiara il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale – per il risultato del candidato di Fratelli d’Italia Luca Frangioni , primo tra tutti gli eletti in consiglio a conferma del radicamento che il partito sta avendo sul territorio”.

Pietro Quaresimale. “Faccio gli auguri ai neo consiglieri provinciali di Teramo eletti nelle ultime elezioni di sabato. Sono a loro disposizione per affrontare insieme i temi amministrativi del territorio. Ringrazio i sindaci e gli amministratori che hanno partecipato a queste elezioni attraverso le quali abbiamo rinnovato il Consiglio provinciale di Teramo. Nei prossimi giorni alla presenza del presidente Diego Di Bonaventura, convocherò un incontro per ascoltare le linee programmatiche del nuovo Consiglio provinciale. La Regione è vicina alle istituzioni provinciali”.

Antonio Zennaro. La Lega elegge i suoi rappresentanti in tutta la Regione, addirittura con l’elezione del Presidente della provincia a Pescara. Anche a Teramo il successo è importante e con l’affermazione del Sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, il partito avrà per la prima volta la presenza di un suo esponente nel nuovo consiglio provinciale di Teramo. “ – dichiara l’On. Antonio Zennaro, Lega – “ Nonostante i ripetuti attacchi alla Lega Abruzzo e al suo Segretario Regionale, l’On. Luigi D’Eramo, anche a Teramo la Lega ha dimostrato di essere compatta e pronta per le sfide di primavera 2022, che ci vedrà impegnati in elezioni amministrative importanti, come quelle che si svolgeranno nei comuni di Tortoreto e Martinsicuro.” – conclude il deputato.

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