Teramo, “Il Partito Democratico porta avanti i progetti fallimentari di Brucchi”

“Il bando richiedeva progetti che riguardassero la rigenerazione urbana e ricucissero gli strappi delle periferie rispetto alla città intesa come centro storico e quelli presentati dal Comune non rispondevano a questo spirito. […] quelli che girano sono sempre gli stessi [progetti], che, a seconda delle occasioni, vengono tirati fuori dal cassetto e magari riassemblati. E con gli strappi con le periferie c’entrano ben poco”. I consiglieri del Movimento 5 Stelle di Teramo, Pina Ciammariconi e Cristiano Rocchetti, sottolineano queste parole dell’attuale sindaco Gianguido D’Alberto al quotidiano “La Città” in merito al bando delle periferie. 

“Il Sindaco Gianguido D’Alberto, in veste di consigliere di opposizione, si riferiva proprio ai progetti presentati dall’ ex Sindaco Brucchi riguardo il “bando delle periferie” che, attualmente, è stato congelato dal Governo con una norma votata all’unanimità dal Senato al fine di sbloccare lavori pubblici per oltre 1 miliardo di euro in favore dei comuni virtuosi. L’attuale Sindaco D’Alberto aveva ragione da vendere in quanto i progetti presentati dal Comune di Teramo furono bocciati sonoramente dalla Commissione ministeriale ed arrivarono ultimi in graduatoria, denotando una scarsissima qualità, con un punteggio totale di 25 punti – proseguono i pentastellati – Il fatto che i progetti presentati dal Comune siano arrivati ultimi con un totale di 25 punti significa che la Città di Teramo ha rischiato, per l’ennesima volta, la realizzazione di ulteriori opere inutili e dannose per il territorio come lo è stato per l’ipogeo o per la nuova pavimentazione di Corso San Giorgio”.

E ancora: “Ora però cosa è venuto in mente al Partito Democratico di Teramo per dare l’idea di essere ancora vivo? Di attaccare il Governo al solo scopo di portare avanti questi progetti fallimentari ideati dal Brucchi. Per questo motivo ci auguriamo che la schizofrenia del PD non contagi in qualche modo anche il nostro stimato Sindaco che sappia, invece, resistere in questo caso, come in altri in futuro, alle pressioni di un partito in stato confusionale. Ci auguriamo, inoltre, che si abbandonino polemiche inutili e strumentali riguardo un atto normativo (votato all’unanimità anche dai senatori del Partito Democratico) che sblocca investimenti per oltre 1 miliardo di euro per i Comuni virtuosi e che si voglia finalmente cominciare a concepire una città organica con progetti degni di questo nome e condivisi con la cittadinanza e non decisi nelle segrete stanze. Nel contempo ci auspichiamo che il gruppo del PD si concentri maggiormente sul problema dell’ordinaria amministrazione e manutenzione della Città prima di difendere progetti inutili e pretestuosi approvati dall’ex Sindaco Brucchi (e criticati aspramente dall’attuale Sindaco D’Alberto) forse al solo scopo di poter tagliare qualche nastro. Noi preferiamo essere coerenti con ciò che, assieme a Gianguido D’Alberto, pensavamo nella scorsa consiliatura. Per il bene della nostra Città speriamo che il Sindaco non dia seguito al PD in una battaglia che ha l’unico scopo di attaccare strumentalmente il Governo del cambiamento”.

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