Teramo Ambiente in house, “Passo storico dell’amministrazione comunale”

Applausi per la trasformazione della Teramo Ambiente in società in house si levano da chi appoggia l’amministrazione comunale di Teramo.

“Con la delibera appena approvata in Consiglio Comunale si chiude infatti un capitolo annoso di una storia che si trascinava ormai da troppo tempo, tra mancanze e lati oscuri: la Teramo Ambiente da società partecipata diventa a tutti gli effetti una società in house del Comune di Teramo, una società di tutti i cittadini teramani – ha sottolineato Bella Teramo –  La Te.Am., che ha da poco compiuto i 25 anni dalla sua fondazione, ha conosciuto negli ultimi  dieci anni una storia a dir poco convulsa, continuando comunque ad assicurare un servizio fondamentale per la Città. Una storia che non poteva accettare il discutibile finale scritto da altri, una storia che meritava invece una nuova pagina fatta di rilancio e, soprattutto, trasparenza. Crediamo che una Te.Am. completamente pubblica, grazie all’acquisizione delle quote societarie in mano al socio privato da parte del Comune di Teramo, sia questa nuova pagina. Come Bella Teramo abbiamo da sempre sostenuto la necessità di un cambio di passo nella gestione della Teramo Ambiente, che mettesse al centro della sua missione la qualità del servizio al cittadino, la corretta gestione finanziaria della società, la tutela dei lavoratori impiegati. La comunità di intenti nella persecuzione di questi obbiettivi è stato infatti uno dei punti qualificanti del programma condiviso con il Sindaco Gianguido D’Alberto, quando abbiamo deciso di accettare l’onore e l’onere di partecipare al governo della Città, tanto da aver da subito sostenuto la soluzione prospettata del trasformare la società da partecipata a in house. Oggi, crediamo che sia più che giustificata la soddisfazione dei nostri rappresentanti, il Vice Sindaco Giovanni Cavallari e il Consigliere Berardo De Carolis, davanti al risultato raggiunto e riteniamo che sia giusto rivolgere un plauso all’attività dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza tutta, per aver portato a casa un risultato non scontato, superando anche gli ostacoli posti da chi fino ad oggi aveva negato la genuinità dell’operazione. Ostacoli incomprensibili, posti da chi era già stato protagonista della gestione degli anni peggiori della società e che oggi prova a creare confusione sulle cifre dell’operazione e pronostica interventi della magistratura contabile, ostacoli ancor più incomprensibili perché avanzati da chi fino allo scorso anno approvava in toto l’operazione, tanto da averne condiviso l’obiettivo in campagna elettorale, e che pare aver cambiato idea solo dopo l’uscita dalla maggioranza”.

Plauso arriva anche dal presidente del Partito Democratico Abruzzo, Manola Di Pasquale: “Finalmente, la municipalizzata del Comune ritrova la giusta centralità nella programmazione amministrativa.  I precedenti governi cittadini del centrodestra, pur riempiendosi la bocca di progetti di rilancio, l’avevano di fatto abbandonata al suo destino, svilendola alla stregua di una piccola fabbrica di consensi.  Nessun vero investimento, nessuna prospettiva di crescita, ma soltanto l’esponenziale aumento del costo del servizio, come quello dei rifiuti urbani, con l’inevitabile riflesso sulle tasche dei cittadini teramani.
L’immobilismo amministrativo, ha impedito alla società di esprimere al massimo le sue potenzialità, condannandola alla gestione dei commissari giudiziali, con l’incremento incontrollabile dei costi aziendali e una dissennata politica di gestione del personale. L’amministrazione D’Alberto ed il gruppo consigliare del PD, facendosi carico della responsabilità di dare un futuro ai sacrifici dei teramani, e bene hanno fatto a rimettere al centro dell’azione politica una nuova, moderna ed efficace visione gestionale della società tutta pubblica, con un innovativo progetto industriale e di crescita, che la riporta ad essere davvero competitiva nel diverso quadro normativo della gestione dei servizi pubblici. Finalmente, la TeAm esce dall’immobilismo al quale era stata condannata da un centrodestra incapace, e torna al centro della scena politica regionale. La tutela dell’ambiente, l’innovativo ciclo dei rifiuti, la gestione efficiente dei servizi per i cittadini e la tutela dei posti di lavoro, sono solo alcuni dei temi messi al centro della programmazione del futuro possibile della Teramo Ambiente, da oggi davvero al servizio della città di Teramo”.

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