Un Primo Maggio non solo di speranza per i lavoratori della Betafence di Tortoreto.
L’azienda ha annunciato il taglio di 60 posti di lavoro e le acque sono tornate ad agitarsi. Un Primo Maggio dunque anche di lotta per uno dei più importanti presidi occupazionali in provincia di Teramo.
La preoccupazione delle maestranze è alta. Una parte della produzione che garantiva la Betafence negli stabilimenti di Tortoreto è stata trasferita all’estero. L’annuncio di 60 esuberi suona come un campanello d’allarme verso una dismissione totale.