Fabio Berardini, parlamentare del Movimento 5 Stelle, interviene sulla questione degli impianti dei Prati di Tivo dopo la notizia della prossima riapertura per la stagione estiva.
“È un dato di fatto che i soci della Gran Sasso Teramano S.p.A. (Provincia di Teramo 52,51%, la Camera di Commercio 42,37%, Regione Abruzzo 3,05%, il Comune di Pietracamela 0,41%, il Comune di Fano Adriano 0,25%, l’A.S.B.U.C. -Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Pietracamela, l’A.S.B.U.C. di Intermesoli) abbiano fallito – le parole di Berardini – Hanno fallito perché in questo ultimo anno di gestione diretta degli impianti da parte della Gran Sasso Teramano, la stazione turistica di Prati di Tivo ha registrato inefficienze e ritardi che hanno determinato un danno di immagine e di indotto economico per gli operatori turistici. I bandi per l’assunzione di personale a tempo determinato, infatti, sono stato pubblicati con notevole ritardo sia per quanto riguarda l’apertura invernale 2017/2018 che per quella estiva 2018″.
“A causa di questi gravi ritardi, tutti i turisti che si dovessero recare in questi giorni a Prati di Tivo, troveranno la cabinovia della “Madonnina” chiusa almeno fino al 20 giugno proprio a causa della mancata pubblicazione tempestiva del bando la quale è avvenuta solo ieri anche grazie ad un interessamento del Movimento 5 Stelle – dichiara ancora il deputato – La cosa davvero sconcertante, però, è che la Provincia di Teramo, maggiore azionista delle Gran Sasso Teramano S.p.a., non si sia mai interrogata seriamente sul futuro della stazione turistica. Qui, infatti, sono necessari progetti a lungo termine che possano davvero rilanciare quel luogo incantato e trasformarlo realmente nella nostra “Cortina d’Abruzzo”. Per fare ciò, però, è necessaria una classe politica che sappia amministrare realmente i beni pubblici in modo da valorizzarli e renderli attrattivi (come ad esempio l’ex campeggio Yarkum)”.
La risposta del presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, non si è fatta attendere: “Ringrazio l’onorevole Berardini per l’interessamento sul futuro di Prati di Tivo – ha detto – Trovo però davvero singolare che un deputato della Repubblica chieda un incontro per discuterne (prontamente fissato per lunedì 11 giugno) e prima di acquisire le necessarie informazioni, si affretti ad emettere un comunicato in cui esprime indistintamente giudizi e valutazioni negative anche nei confronti di chi in questi anni si è assunto pesanti responsabilità per garantire un presente e un futuro alla stazione turistica di Prati di Tivo”.
“Se l’intenzione del deputato eletto da questo territorio – prosegue Di Sabatino – è quella di lavorare con le altre Istituzioni per garantire una condizione meno incerta alla montagna teramana ed ai suoi operatori, la porta non solo è aperta, è spalancata. Se invece intende strumentalizzare oggettive difficoltà per propaganda politica, allora può tranquillamente evitare di incontrarmi. Mi permetto di ricordargli, però, che non solo è un parlamentare ma appartiene ad una maggioranza di Governo chiamata a risolvere i problemi e non soltanto a denunciarli. In tale ottica mi aspetto contributi propositivi e concreti che sarò ben lieto di accogliere”.