Montorio, emergenza sanitaria: le domande dei consiglieri di opposizione al Sindaco

Montorio. Lunedì scorso, i consiglieri Eleonora Magno e Andrea Guizzetti (Montorio Guarda Avanti) con Alessia Nori e Alessandro Di Giambattista (Montorio Impegno Comune) hanno incontrato il Sindaco Fabio Altitonante e la dottoressa Mariella Calisti, referente della situazione emergenziale che si sta vivendo e “a cui va un ringraziamento per l’onere che ha assunto”.

“Durante l’incontro abbiamo avuto modo di ottenere chiarimenti sulla situazione e, soprattutto, sulle modalità di gestione dell’emergenza in atto e sul numero dei concittadini positivi. Abbiamo stabilito, inoltre, di comune accordo, che sarebbero seguite altre riunioni, purtroppo mai effettivamente tenute e, pertanto, proprio questa mattina abbiamo chiesto un ulteriore incontro”.

“Rimangono aperte importanti questioni rispetto alle quali ancora non abbiamo ottenuto alcuna risposta. La prima è, senza dubbio, relativa alla vigilanza delle persone in attesa di tampone o in attesa del risultato: come sta gestendo il comune la situazione? I vigili riescono ad ottemperare in modo adeguato? La seconda domanda, certamente più complessa, è quella relativa alla situazione delle scuole. Il contagio appare troppo esteso sul territorio per fermarsi fuori dalle aule scolastiche, dove la trasmissione, nonostante le misure messe in atto, rischia di subire un’accelerazione. Il funzionamento delle scuole, inoltre, coinvolge una serie di servizi (ad es. i trasporti) che espongono alunni e personale a rischio contagio. Il Sindaco, nonostante i nostri inviti a considerare la chiusura, è ancora certo che quella di continuare a tenere aperti i plessi scolastici sia la decisione corretta in questo momento?”.

“Ulteriore domanda riguarda sicuramente la gestione del poliambulatorio e le responsabilità connesse a quanto è accaduto. Il Sindaco ha provveduto ad accertare se, nel corso delle settimane precedenti la pandemia, i soggetti responsabili del DSB hanno posto in essere tutte le procedure a garanzia della sicurezza dei frequentatori del DSB stesso? La situazione che oggi viviamo poteva essere scongiurata se si fossero prese le necessarie misure preventive? Il sistema delle 3T funziona realmente? A cosa serve testare la popolazione con queste massicce operazioni di screening se poi non si dispone della struttura per un efficace tracciamento (sappiamo che molte persone risultate positive non sono state intervistate per una ricostruzione attenta dei contatti) e se poi, soprattutto, non si interviene con le opportune misure di contenimento e facendo un’efficace comunicazione per invitare la popolazione a comportamenti responsabili?”.

“Il nostro comune sta vivendo un duro momento tanto dal punto di vista economico (a causa delle strette da parte del Governo ) quanto in ambito sociale a causa di una sovraesposizione mediatica che colloca Montorio al Vomano tra i paesi più “infettati” della Regione. Per tali motivi, attendiamo una risposta alle domande poste, l’accertamento delle responsabilità di chi aveva doveri di garanzia specifici nei confronti della popolazione sanitaria e una brusca sterzata in termini di contenimento del contagio”.

 

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