Giulianova, centro destra sempre più spaccato. Il centro sinistra si compatta su Palandrani

Il centro destra a Giulianova sempre più diviso. Nonostante l’appello all’unità lanciato già nei mesi passati dal responsabile locale di Fratelli d’Italia, Paolo Vasanella, alle elezioni amministrative del prossimo fine maggio potrebbero essere ben tre i candidati alla carica di primo cittadino dell’area di centro destra.

La Lega è orientata da tempo a scendere in campo con il suo candidato, Pietro Tribuiani e vorrebbe che anche gli alleati storici si compattassero attorno a questo nome. Ma l’intesa sembra molto distante anche per una ragione logica legata al mancato dialogo che tra le parti non c’è stato. Fratelli d’Italia ha proposto il nome di Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo il quale ha già manifestato la volontà di compiere un passo indietro purché ci sia quel confronto che da più parti, all’interno del centro destra, viene invocato.

C’è anche il terzo candidato, Jwan Costantini. Per la verità è stato il primo a scendere in campo, ad aprire una sede elettorale, a pubblicare i primi manifesti. Costantini, esponente del movimento Verso e di Forza Italia, avrebbe preferito che la coalizione si compattasse attorno al suo nome, giocando quindi con largo anticipo rispetto ad un centro sinistra che, dopo le dimissioni di Francesco Mastromauro, sembrava sgretolarsi.

Invece, il centro sinistra si sta compattando su un nome, quello di Andrea Palandrani, esperienza politica nel movimento di Franco Arboretti, Il Cittadino Governante. Docente residente a Colleranesco, quartier generale del segretario del Partito Democratico Gabriele Filipponi che ha messo da parte la sua ambizione di fare il sindaco.

C’è una quinta candidatura, quella di Nausicaa Cameli, ex vice sindaco della Giunta Mastromauro che scenderà in campo sostenuta da movimenti civici e cattolici di Giulianova. Senza dimenticare il Movimento 5 Stelle che lavorerà per una propria proposta per il Municipio di Corso Garibaldi.

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