Giulianova. Un’esposizione debitoria di oltre 700.000 Euro del Comune di Giulianova nei confronti dell’ Ente Provincia di Teramo, maturata a far data dal 2013, per non aver riversato nelle casse dell’ Ente provinciale la parte dovuta del “Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente”.
Per questo il Consigliere comunale di Giulianova Rinasce, Gianluca Antelli ha presentato un’interrogazione perché “il dato, laddove veritiero risulterebbe , in una città già segnata da una profonda crisi politica, di notevole gravità e meriterebbe di essere chiarito immediatamente alla luce della prossima sessione di bilancio di previsione”.
Come noto l’articolo 19 de D.Lgs. n. 504/92 ha previsto l’istituzione del “Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente” (TEFA). Tale tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) è l’unica addizionale sulla tassa sui rifiuti, quale che sia la tipologia applicata dai Comuni (TARSU/TIA) fino al 2012, Tares 2013 e Tari 2014), spettante alla Provincia ed è stata istituita dal Legislatore a fronte dell’esercizio delle funzioni amministrative di interesse provinciale, riguardanti l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina ed il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo.
Il TEFA, date le caratteristiche normative volute dal Legislatore, è un tributo incassato dai singoli Comuni contestualmente alla tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed è fissata dalla Provincia di Teramo nella misura del 5% delle tariffe per unità di superficie ai fini della tassa per lo smaltimento dei rifiuti applicate dai Comuni.
Il tributo è liquidato e iscritto al ruolo dei Comuni contestualmente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e con l’osservanza delle relative norme per l’accertamento, il contenzioso, la riscossione e le sanzioni. Al Comune spetterebbe una commissione posta a carico della provincia impositrice, nella misura dello 0,30 per cento sulle somme riscosse.
“L’ammontare del tributo – spiega il consigliere comunale – riscosso congiuntamente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, previa deduzione della corrispondente quota del compenso della riscossione, è versato dal concessionario o dal Comune, in caso di gestione diretta, con la periodicità quadrimestrale prevista dalla Deliberazione di Consiglio Provinciale numero 24 del 02.05.2017, con la quale è stato approvato il nuovo regolamento TEFA. Tale Deliberazione ha apportato modifiche al precedente regolamento rideterminando, da un lato il meccanismo premiale a favore dei Comuni, dall’altro introducendo la rateizzazione per gli importi delle annualità pregresse, mai riversati dai Comuni, nonché la suddetta tempistica di riversamento, della precedente trimestrale all’attuale quadrimestrale. Da ultimo si rammenta che l’obbligazione gravante sui Comuni è di natura pubblicistica e che sussiste, pertanto, l’obbligo di legge di riversare il Tributo TEFA, alla Provincia rilevandosi che, l’indebito trattenimento di tali somme potrebbe configurarsi astrattamente, come condotta rilevante penalmente”.
Antelli ha presentato dunque un’interrogazione per conoscere se “il Tributo TEFA sia stato regolarmente iscritto al ruolo del Comune di Giulianova contestualmente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani negli anni 2013 – 2014 – 2015 – 2016 – 2017”.
Il consigliere si domanda se “il Comune di Giulianova abbia riversato negli anni 2013 – 2014 – 2015 – 2016 – 2017 il Tributo TEFA alla Provincia di Teramo”; oppure se ad oggi il Comune di Giulianova risulti debitore nei confronti della Provincia di Teramo e a quanto ammonta l’importo del presunto mancato versamento.