Coronavirus Abruzzo, Pepe: dalla maggioranza una legge regionale debole che sposta solo risorse

“Alla fine la montagna ha partorito il topolino”. Questo il giudizio del Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, sulla legge approvata ieri in Consiglio Regionale dalla maggioranza avente per oggetto “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” per contrastare gli effetti dell’emergenza sul territorio abruzzese.

 

 

“Le misure approvate sono sostanzialmente ad invarianza di bilancio e molto deboli, del tutto insufficienti per venire incontro alle esigenze degli abruzzesi e rappresentano poco più che una rimodulazione di risorse in questo oggettivo momento di difficoltà, soprattutto se si pensa agli annunci roboanti fatti nei giorni scorsi dalla maggioranza che aveva promesso misure shock, ma che alla fine ha approvato una legge senza le dovute coperture finanziarie, che sposta solo risorse da un capitolo all’altro senza sostanzialmente introdurne di nuove, ma soprattutto non aiuta gli abruzzesi che si vedono posticipati i pagamenti dei tributi regionali a fine anno quando si era invece promesso di eliminarli” sottolinea il Vice Capogruppo Regionale del Pd. “Per la prevista rimodulazione dei Fondi Europei e dei Fondi FSC non occorrevano poi i tempi lunghi di una legge, ma semplici delibere di Giunta che avrebbero permesso di avviare già il percorso. Altro aspetto che desta preoccupazione è poi quello legato all’applicabilità di questi strumenti. Infine un’altra sciagurata scelta è stata quella di iniziare questo percorso senza il pieno coinvolgimento di sindaci e parti sociali che rischia di indebolire l’azione regionale”.

 

 

“Tra le tante proposte fatte avevo presentato alcuni emendamenti al Pdl 106/20, tutti bocciati senza appello dalla maggioranza e, soprattutto, senza un valido motivo – prosegue Pepe – il primo prevedeva un “Fondo per il sostegno Alimentare alle Famiglie” per circa 1.2000.000,00 euro, soldi veri ottenuti dalla soppressione di alcuni incarichi inutili, come ad esempio la nomina dell’ulteriore membro alla Corte dei Conti, denaro da immettere subito a favore degli abruzzesi che avrebbe permesso di incrementare i buoni spesa previsti dal governo sostenendo l’azione dei nostri sindaci che stanno aprendo un conto corrente dedicato per raccogliere ulteriori donazioni con la finalità di dare aiuto concreto a chi in questa fase non riesce a dare la spesa e generare una economia per i commercianti che hanno aderito alla iniziativa. Purtroppo però la maggioranza di centrodestra non ha voluto sentire ragioni e così, mentre il Governatore Marsilio e tanti consiglieri di centrodestra hanno criticato le misure messe in atto dal governo a sostegno delle famiglie, giudicandole insufficienti, questa maggioranza ha scelto di non dare nulla per il sostegno alimentare, rimediando una bruttissima e magra figura vista la situazione di grave crisi economica che tanti cittadini stanno vivendo. Come al solito Marsilio ed i suoi predicano bene, ma poi razzolano male”.

 

 

“Avevo poi studiato uno specifico emendamento a sostegno dei pendolari per veder loro sospesi gli abbonamenti del trasporto pubblico regionale, già pagati, visto che nel corso dell’emergenza non ne hanno potuto usufruire, dando la possibilità di recuperarli nei mesi successivi, ma anche qui la maggioranza non ha voluto sentire ragioni. Altro emendamento prevedeva la sospensione, fino alla cessazione dello stato di emergenza, del pagamento dei ruoli consortili emessi dai Consorzi di bonifica, ma purtroppo anche questo strumento a favore del mondo agricolo è stato boicottato dal centrodestra abruzzese. Magra consolazione è stata l’approvazione di una mia proposta, al comma 5, che considera urgenti e prioritari gli investimenti regionali e lo sviluppo sostenibile, tra questi la difesa idrogeologica del territorio” conclude Dino Pepe.

 

 

“Di fatto non c’è nulla di concreto ed immediato per gli abruzzesi in quello che è stato approvato ieri dalla maggioranza in Consiglio Regionale. Quella che è passata è una legge vuota di contenuti e di fondi, scritta senza sentire il territorio e le parti in causa, senza coinvolgere la maggioranza e gli attori sociali, ma soprattutto che non avrà effetti benefici per gli abruzzesi. Come sempre poi abbiamo dovuto assistere al teatrino degli scontri interni alla maggioranza, con i vari consiglieri impegnati a difendere i propri interessi ed il proprio “feudo politico”, scrivendo l’ennesima brutta pagina per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Tuttavia per assoluto senso di responsabilità verso la comunità, riconosciuta anche dalla maggioranza, abbiamo avuto un atteggiamento istituzionale tant’è che la legge è stata approvata in meno di 24 ore. Una raccomandazione però la facciamo alla maggioranza: nominate le figure apicali mancanti di Asl e Dipartimento regionale, sono mesi che mancano di Direttore Generale delle Asl di Teramo e Pescara”.

 

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