Atri. Lo scorso 19 ottobre, presso l’Auditorium S. Agostino ad Atri, i capigruppo di minoranza presenti in Consiglio Comunale Paolo Basilico (Abruzzo Civico), Giammarco Marcone (Atri Civica) e Ugo Giuliani (Prima Atri) – hanno avuto un incontro pubblico che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini.
“È stata un’occasione per portare a conoscenza tutti i cittadini del lavoro che i rispettivi gruppi, sia in maniera singola che unitaria, hanno svolto a più di un anno dalla nascita dell’Amministrazione Ferretti”, spiegano i capigruppo che nell’occasione si si sono soffermati principalmente su temi di primaria importanza quali: “la grave situazione viaria che i cittadini vivono quotidianamente da oltre sei anni, soprattutto per la chiusura per frana della Ex SS553 (sotto l’Ospedale); lo stato di degrado della Villa Comunale e la scarsa pulizia del verde nel capoluogo e Frazioni; la mancanza di personale nel corpo di Polizia Municipale e il mancato rinnovamento del parco macchine in dotazione; il fallimento da parte dell’Ass.re Felicione del progetto tanto sbandierato dell’Albergo Diffuso; il salvataggio del Commissariato di P.S.: solo grazie all’allarme, in tempi non sospetti, di tuti i gruppi di minoranza che ha fatto sì che l’amministrazione comunale, grazie anche all’interessamento di autorevoli personalità politiche e nonregionali, politiche e non evitasse il peggio; la situazione degli impianti termici e di illuminazione di tutti gli edifici pubblici e degli impianti sportivi; l’aumento di oltre il 60% delle tariffe sul costo di gestione delle lampade votive; il mancato spostamento del terminal Tua nonostante l’ordinanza sindacale”.
“Si è discusso, inoltre”, continuano nella nota, “della gravissima situazione di carenza occupazionale conseguente, alla chiusura di talune storiche aziende e del fatto che tali problematiche non risultano essere una priorità per l’amministrazione. Ed ancora, all’inizio dell’incontro, ad ogni cittadino intervenuto è stato consegnato un questionario, del tutto anonimo, in cui si chiedeva un giudizio sui servizi più importanti e sull’amministrazione Ferretti. Il dato più significativo è il giudizio che i cittadini hanno dato all’amministrazione a 18 mesi dal suo insediamento. Il 72.7 % ha bocciato, in maniera netta, la Giunta Ferretti. Del resto, la nostra Città vive una condizione di abbandono e di degrado evidenti a tutti, con molti giovani costretti a dover andare altrove per mancanza di opportunità lavorative e di prospettive future. L’ultimo censimento parla di una popolazione ferma a 10’400 abitanti – ben lontana dai famosi 15’000 sbandierati prima da Astolfi e poi da Ferretti – e se a questo dato venissero sottratte le numerose badanti che oggi fanno residenza nella nostra città, si rischierebbe di scendere pericolosamente sotto quota 10’000 abitanti con tutte le ricadute negative del caso.
Sindaco Ferretti, te lo diciamo a cuore aperto, abbi il coraggio di fare un passo indietro ed affida la guida della nostra amata Atri a persone che ne hanno davvero a cuore le sue sorti, ma soprattutto quelle dei propri cittadini”