Atri, rimpasto in Giunta. Il Comitato Pd: “Esempio di falsità politica”

Atri. “Esempio eclatante di falsità politica propinata agli allocchi”, così il circolo del PD di Atri commenta il recente rimpasto nella Giunta comunale di Atri.

“Astolfi, si inerpica goffamente per raggiungere accordi smentiti in conciliabili segreti degni della peggiore politica. Bisognerebbe oramai capire che il bene della città non si fa osannando e cercando uomini della provvidenza, ma lavorando seriamente per una ricollocazione di Atri in un positivo e virtuoso progetto condiviso e aperto ad altre realtà che ci vedano partecipi”.

Dopo il dimissionario Astolfi, in rassegna Alessia Faiazza: “Assessore appena nominata e già dimissionaria con risibili motivazioni. Ma come, quelle motivazioni non esistevano alcuni mesi fa? Nel frattempo è avvenuto qualcosa? Aspettiamo notizie, siamo sicuri che arriveranno”.

E sul rimpasto in Giunta, proseguono: “Poteva essere per il Sindaco Ferretti un momento di verità e liberazione da abbracci asfissianti, un deciso quanto opportuno segnale di discontinuità attraverso un comportamento più aperto e democratico rispetto al suo predecessore magari proponendo, nelle stesse opposizioni, la presidenza del consiglio. Troppo? Certamente un atto idoneo e coraggioso per operare in una visione globale e partecipativa sui problemi che interessano la città. Poteva essere veramente il protagonista di una mandato diverso, l’inizio di un percorso rinnovato e aperto a nuove prospettive con metodi e obiettivi originali. Non rivendichiamo nulla”, puntualizza il PD atriano, “vogliamo solo rispetto anzi, stiamo valutando l’opportunità di dimetterci da tutte le commissioni ove siamo presenti, data l’impossibilità di dare un contributo. Non parliamo delle nostre esigenze di forze politiche che combatteranno comunque questa giunta ma della società atriana che merita altra politica e altro futuro”.

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