Atri, il Sindaco sul questionario della minoranza: “Test poco rappresentativo”

Atri. “Neppure tra i propri invitati, una cinquantina di persone per lo più parenti e amici, hanno ottenuto l’unanimità dei consensi essendo stati solo il 72,7% di loro a criticare la giunta Ferretti. E’ questo il dato più significativo che emerge dal questionario somministrato – senza alcune rilevanza scientifica e senza essere rappresentativo visto il magro campione preso in esame – dai capigruppo di minoranza al Comune di Atri lo scorso 19 ottobre nel corso di un incontro pubblico nell’Auditorium Sant’Agostino. Il 27% dei presenti ha invece considerato buono il lavoro portato avanti dalla giunta guidata da Piergiorgio Ferretti. Tutti gli altri residenti, circa 10.350 persone, non sono state sottoposti a questionario alcuno”. Questa l’analisi fatta da tutti i componenti della maggioranza al Comune di Atri dopo aver letto il comunicato stampa divulgato dalle opposizioni con l’esito del loro sondaggio.

“Quello che in maniera lampante si nota – aggiunge la maggioranza – è l’atteggiamento rancoroso di quanti non hanno ancora digerito la sconfitta elettorale, persone che non meritano di sedere tra i banchi dell’opposizione dato che non sanno guadare la reale situazione della città di Atri, fiore all’occhiello dal punto di vista culturale dell’intera provincia di Teramo e non solo; ammirata e apprezzata da tutti i turisti per la sua pulizia, la cura dell’ambiente e per la gestione delle sue peculiarità. Ci aspettavamo la bocciatura da tutti i presenti a quell’incontro, essendo tutte persone vicine alla minoranza e invece anche in quella sede abbiamo avuto il 27,3% dei consensi. La nostra è una giunta che, nonostante le mille difficoltà, sta portando avanti progetti lungimiranti, che investe sulla scuola, sui giovani, sulle famiglie, sulla cultura e che con impegno cerca di ascoltare e risolvere le problematiche sollevate dai cittadini in tutti i settori”.

“Non avremmo voluto replicare a una notizia che si commenta da sola – concludono gli amministratori – ma non potevamo esimerci dall’aiutarli nella giusta lettura del dato che loro stessi, inconsapevoli della magra figura conseguente, hanno divulgato. Forse queste nostre considerazioni li aiuteranno a capire meglio qual è il loro ruolo e a fare opposizione seriamente, con sollecitazioni mature e attente, per il bene della città”.

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