Asp 2: Il caso della nomina del Direttore Generale

Quando la politica vuole mette le mani nei ruoli tecnici.

La Asp 2 Azienda Servizi alla Persona si trova alle prese con la nomina del nuovo Direttore Generale e questo pare abbia scatenato una parapiglia politico, come spesso accade quando c’è una nomina da fare all’interno degli organi statali o parastatali.

Su questo aspetto le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni sono diverse. Pare che nel consiglio di amministrazione, composto da 3 membri compreso il presidente, duecomponenti (Federica Rompicapo e Antonio Samuele), avrebbero inserito tra gli argomenti da trattare al primo consiglio la nomina fiduciaria del Direttore Generale, e che l’indicazione sarebbe quella di Gabriele Astolfi, ex sindaco di Atri, candidato alle ultime regionale per il quale si era profilato l’ingresso all’Emiclo in occasione del recente rimpasto.

Nomina che sarebbe la risultanza di accordi politici che non conosciamo nel dettaglio.

Se le indiscrezione fossero confermate, ci troveremmo probabilmente dinanzi ad una situazione particolare, visto che le Asp  sono equiparate agli enti pubblici, e la nomina fiduciaria di un Direttore Generale dovrebbe passare per concorso o procedura di pubblica evidenza e rappresenterebbe una grave violazione di legge.

Se fosse vero, ed i più informati negli ambienti politci lo danno per scontato, sarebbe interessate sapere come può un ex sindaco, ex assessore e oggi consigliere comunale di uno degli Enti rappresentati in Asp2, ricoprire un simile ruolo, senza incorrere in problematiche di incompatibilita‘, inconferibilita‘ e di certo inopportunita‘ trattandosi di un ruolo tecnico e non politico.

Alcuni ci dicono che a queste domande molto presto avremo risposta, sperando che il senso di ragionevolezza e soprattutto di legalità vengano a prevalere su una questione che, altrimenti, potrebbe avere gravi ripercussioni, non solo politiche.

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