Alba Adriatica, campo basket Filzi. Colonnelli: prima di parlare bisogna informarsi

Alba Adriatica. “Siamo alla frutta: quando non si hanno argomentazione per confrontarsi si passa alla demolizione delle opere che un’amministrazione attenta sta realizzando per il miglioramento della vita dei propri cittadini”.

 

Non ci sta Nicolino Colonnelli, assessore esterno della giunta Casciotti, di fronte alle esternazioni del movimento civico Siamo Alba che ha questionato sulla realizzazione del nuovo parco Fabio Filzi, con annesso campo da basket, nell’area di risulta della vecchia scuola.

Parco sempre molto frequentato e che nelle intenzioni dell’Ente era quello di riqualificare una zona centrale della cittadina.

 

“Il paradosso consiste nel fatto che si contesta la non omologazione del campo di basket”, sottolinea Colonnelli, “io credo che quando si è ignoranti in materia sarebbe opportuno tacere o quantomeno informarsi. Nessuno delle migliaia di campetti di basket disseminato sul territorio nazionale avrà mai l’omologazione per potervi svolgere attività agonistiche in quanto questo sport si pratica al chiuso, in impianti che debbono avere requisiti specifici come spogliatoi per atleti, strutture igieniche , spalti e quant’altro previsti dalle norme FIP.

Chi ha già amministrato “dovrebbe” sapere che per accedere a finanziamenti del Credito Sportivo bisogna presentare il progetto al CONI e farlo vidimare, cosa regolarmente accaduta ed è agli atti; ma purtroppo, in tempi di social, abbiamo scoperto che ci sono tanti esperti che ne sanno più di studiosi , professionisti ed Enti Ufficiali!

I campetti all’aperto vengono realizzati con altri scopi, primo fra tutti l’aggregazione sociale ma anche al servizio delle scuole per poter svolgere attività all’aperto quando il tempo lo permette o per organizzare tornei estivi amatoriali. Si contesta che i canestri non siano all’altezza giusta senza sapere che negli impianti al chiuso la struttura che regge il canestro ha un impianto idraulico che permette di abbassare i canestri a seconda delle esigenze delle varie categorie; io ora non so se chi ha posizionato i canestri li ha messi perfettamente a 3,05 metri di altezza ma conoscendo la competenza e la professionalità dell’azienda che ha realizzato l’impianto ( che realizza impianti in tutta Italia e non solo) non ho dubbi; ma anche qualora fosse di qualche centimetro più basso può essere motivo di interesse per i cittadini? Poi nell’articolo si legge di ragazzi che non rispettano gli orari , che può anche accadere, ed è per questo motivo che abbiamo commissionato un cancello con timer che si chiuderà ad orari prestabiliti.

 

La non conoscenza di comportamenti basilari di questo sport porta anche a sostenere che la recinzione è più bassa dei canestri ; ebbene sì perché è materialmente impossibile scavalcare la rete quando si tira a canestro anche per chi non ha mai effettuato un tiro in vita sua a meno che non si decida scientemente di scalciare il pallone; non è un caso che nei palazzetti il pubblico è a diretto contatto del campo di gioco proprio perché non sussiste alcun pericolo !

 

Una domanda mi sorge spontanea: sono 2 anni che quel parco è lì e , stranamente, queste discussioni vengono fuori solo ora , con quale obiettivo? Dove eravate quando è stato presentato il progetto? Queste polemiche sterili e senza senso danno l’esatta pochezza di chi si propone a governare la città in un prossimo futuro ! A quando qualche commento e qualche presa di posizione sul vero problema di questa città, ovvero l’erosione? A quando qualche proposta progettuale alla cittadinanza da parte di chi dovrà chiedere i consensi ai cittadini ?”.

 

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