Alba Adriatica, bando Sport e Periferie. Colonnelli: ecco come stanno le cose

Alba Adriatica. E’ decisamente caustica la risposta che Nicolino Colonnelli, assessore all’ambiente e ai lavori pubblici al Comune di Adriatica, sulla sollecitazioni arrivate (sulla stampa) dagli attivisti del M5S sulla mancata partecipazione del Comune costiero al bando governativo Sport e Periferie.

 

Nella stessa nota, venivano posti dei quesiti all’amministrazione comunale.

 

“Mi suona strano che facciano questa domanda dopo aver letto l’elenco dei comuni beneficiari e non”, argomenta Colonnelli, “come sarebbe logico se si vuole dare un servizio alla città, quando i bando è uscito. La verità sta nel fatto che loro nemmeno lo conoscevano questo bando mentre noi lo conoscevamo bene e non abbiamo partecipato per le seguenti motivazioni.

Il bando è uscito il 31 ottobre del 2018 e, in quella data, noi eravamo già prossimi a firmare il contratto di mutuo per la demolizione e riqualificazione della scuola Fabio Filzi avendo già presentato il progetto vidimato dal CONI.

Il nostro progetto non  sarebbe stato comunque finanziabile in quanto si tratta di un intervento misto (area sportiva e parco ), Inoltre, somma a disposizione era risibile (9.800.000 euro per tutta Italia) con alcune restrizioni che ci hanno fatto capire di non avere alcuna chance in quanto le priorità erano recupero di strutture sportive fatiscenti, priorità per comuni sotto i 5000 abitanti, per comuni ricadenti nel cratere sismico e per strutture degradate e fatiscenti di grandi centri urbani. Noi non giochiamo al lotto ma facciamo programmi e progetti realizzabili.

La stoccata politica. “Il Movimento ad Alba è praticamente inesistente”, incalza Colonnelli. “Lo dimostra il fatto che dopo aver preso una valanga di voti alle politiche di marzo 2018 , non è stato in grado nemmeno di presentare una lista alle comunali di due mesi dopo; in pratica vivono, anzi vivevano, di luce riflessa. Se vogliono essere incisivi e visibili sul territorio prendano esempio dai loro colleghi di Nereto e Tortoreto che si candidano, entrano nelle assisi civiche e lavorano per la città (Di Gaetano e Straccialini ne sono la dimostrazione). A tal proposito tengo a rimarcare che con il consigliere di Nereto, Massimo Di Gaetano abbiamo lavorato insieme sulla battaglia contro il depuratore Wash, ci siamo sentiti alcuni giorni fa per interfacciarci su alcuni interventi di carattere ambientale. Così che si condividono progetti utili alla collettività.

Un’ultima preghiera: lasciateci lavorare mentre voi giocate a fare i politici e gradirei che si diffonde i comunicati, si firmasse”.

 

 

 

 

 

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