Nereto, espropri zona industriale, M5S: relazione va inviata alla Corte dei Conti

Nereto. Fari puntati dal Movimento 5 Stelle sulla recente sentenza di Appello che ha condannato il Comune di Nereto a indennizzare i proprietari di una delle aree esproprate, per realizzare la zona industriale, per una somma di 250 ila euro

.
Questione che ha spinto il movimento, che in consiglio comunale è rappresentato da Donatella Amabili, a procedere ad una richiesta di accesso agli atti.

“Quello che ci chiediamo” si legge in una nota “è come sia possibile che in tutti questi anni nessuno degli amministratori
abbia avuto premura di chiudere la questione, non c’è stata la volontà dalla controparte o dagli amministratori stessi?.
E’ ora che chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità, e cosi anche per chi non si è preoccupato di provvedere a
ridurre le conseguenze negative del contenzioso ed è per questo che torniamo a chiedere che venga trasmessa una relazione
dettagliata dei fatti accaduti alla Procura della Corte dei Conti, anche perché, secondo la Legge, vi è l’obbligo di
denuncia da parte di funzionari dirigenti ed amministratori degli Enti e la mancata denuncia potrebbe essere penalmente
rilevante.
E’ doveroso da parte nostra sottolineare che, per l’art. 28 della Costituzione, sono responsabili per danni erariali non
solo gli amministratori, ma anche i funzionari ed i dipendenti delegati che hanno firmato i provvedimenti, concorrendo così
alla situazione di danno.
Tra l’altro, in base ad una sentenza della Corte Dei Conti Liguria, in problema di esproprio, << i giudici liguri, oltre a
condannare i responsabili degli uffici tecnici direttamente coinvolti nella procedura ablatoria de qua che si sono
temporalmente succeduti, hanno riconosciuto la responsabilità per colpa grave in capo ai sindaci p.t., quali figure apicali
preposti al controllo dell’attività di gestione dell’ente ai sensi degli artt. 10 e segg.ti della legge 22 ottobre 1971 n.
865, nonché ai segretari comunali p.t. in funzione del ruolo di assistenti interni in favore degli organi di governo e dei
componenti della struttura burocratica dell’ente sotto il profilo giuridico-amministrativo>>.
Siamo preoccupati per questa causa ed in merito ad un’altra simile, di cui è arrivata loro voce, che coinvolgerebbe gli stessi proprietari per dei terreni confinanti, i cui indennizzi sarebbero stati quantificati in misura 5/7 volte superiori a quanto determinato dalla sentenza della Corte già emessa.
Inutile dire che il danno alle Casse Comunali sarebbe a dir poco con il crescente timore, da parte nostra, di un possibile commissariamento del nostro Comune o di una rivalsa sulle tasche dei cittadini già abbondantemente (tar)tassati.”

Impostazioni privacy