Roseto, TARI: PD e Scelta Civica smentiscono Pavone

roseto comuneRoseto. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale a Roseto è stato approvato il conto economico della TARI, la nuova tassa sui rifiuti. La maggioranza ha “cercato di venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività produttive”. Non è dello stesso parere l’opposizione

Per il Partito Democratico “l’amministrazione Pavone, sollecitata più volte da noi, non ha spiegato quali siano stati i criteri adottati per l’applicazione di questa nuova tassa né perché attività similari, che operano cioè nello stesso settore, siano state trattate in maniera diversa. Una tassa sostanzialmente iniqua che crea disparità di trattamento tra le attività e tra le famiglie. Per fare qualche semplice esempio di attività non domestiche, ai balneatori è stata applicata la tariffa minima mentre ai campeggi quella massima; ai ristoranti, bar e hamburgherie è stata applicata la tariffa minima ridotta del 50%; ma non operano tutte nel settore turistico? E poi, ai capannoni industriali è stata applicata la tariffa massima aumentata del 50%, ai distributori di carburante e impianti sportivi tariffa massima; alle associazioni no profit ed ai luoghi di culto è stata applicata la tariffa massima in un momento in cui le stesse si stanno adoperando, più che mai, per aiutare le persone in difficoltà. Venendo alle utenze domestiche, le famiglie con 4 o più componenti ed un appartamento di 100 mq pagano di più sia rispetto allo scorso anno che rispetto a famiglie con uguale numero di componenti ma con appartamento di 200 mq. Non comprendiamo come l’amministrazione possa affermare che grazie al loro lavoro certosino si riesca a risparmiare rispetto allo scorso anno dal momento che il costo totale rispetto al 2013 è aumentato. Noi rimaniamo fermamente convinti che la matematica non sia un’opinione. Restiamo, comunque, in attesa che arrivino le rate di pagamento ai rosetani per vedere se si avvera quanto predicato da questa amministrazione. Un dato è certo: si prevede per i rosetani un autunno caldo pieno di pagamenti: Tasi al 2,5 per mille; Imu al 10,6 per mille; Tosap passi carrabili. Nella malaugurata ipotesi, poi, che qualcuno passi a miglior vita, i loculi sono aumentati del 60%.

“In contrapposizione con le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Pavone, all’indomani dell’approvazione del regolamento sulle aliquote TARI, è opportuno precisare che, ancora una volta, ai cittadini e agli operatori economici locali non è stata detta tutta la verità”. Questo il commento del Coordinamento di Scelta Civica in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Pavone e dopo il Consiglio Comunale del 30/09.

“Come già successo in questi tre anni, a partire dal Piano Spiaggia e dal Piano Chioschi in poi, la maggioranza rosetana si è dedicata anima e corpo alla tutela delle attività stagionali, che hanno beneficiato di vantaggi di assoluto rilievo nei confronti dell’amministrazione cittadina e degli altri operatori commerciali locali – continua il Coordinamento – in un contesto economico difficile ci saremmo aspettati che commercianti e operatori turistici venissero quanto meno agevolati ed incentivati allo stesso modo, ma purtroppo così non è stato. Risultato scontato di questa scelta inspiegata e inspiegabile, che andrà a salassare le strutture che vivono della distribuzione di prodotti primari (supermercati, negozi di generi alimentari, etc…) sarà inevitabilmente un aumento dei prezzi al pubblico di prodotti o materie necessari alla vita quotidiana. In sostanza, un ulteriore prelievo indiretto nelle tasche dei cittadini”.

“Ricordiamo a Pavone, qualora non sia informato in merito, che l’Onorevole Sottanelli ha presentato in data 23 settembre un’interrogazione per richiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze di intervenire per attenuare la pressione fiscale e tributaria e per rivedere gli studi di settore delle strutture balneari e montane che hanno avuto un notevole calo delle presenze estive a causa del maltempo (oltre che della crisi) – precisa il Consigliere Flaviano De Vincentiis – Nella risposta ricevuta dal Ministero c’è l’impegno ad applicare dei correttivi agli studi di settore per le attività turistico-ricreative già per il 2014, correttivi che sono già allo studio degli organi preposti. Purtroppo, a valle di questa interrogazione non considerata dal governo locale, registriamo ancora una volta (come nel caso delle detrazioni IMU) l’incapacità di Pavone e i suoi di collaborare con chi svolge un’opposizione responsabile e chi può aiutare concretamente tutto il territorio lavorando con provvedimenti che permetterebbero, se ben intersecati con le esigenze specifiche del territorio, di operare a favore di tutti e non di pochi. Roseto ha bisogno di progettualità e visione, qualità politiche e personali che purtroppo il centro destra continua a dimostrare di non avere”.

Nel frattempo il Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Di Marco, ha convocato il Consiglio per il giorno 8 ottobre 2014, alle ore 17:00, con la continuazione nelle ore e nei giorni successivi, presso il Palazzo Comunale, in seduta pubblica ordinaria di prima convocazione, per trattare il seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI EX ART. 58 D.L. 112/2008 CONVERTITO DALLA L. 6.8.2008, N. 133 E S.M.I.

2. VERIFICA QUANTITA’ E QUALITA’ DI AREE E FABBRICATI DA DESTINARE ALLA RESIDENZA, ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E TERZIARIE AI SENSI DELLE LEGGI N. 167/1962, N. 865/1971 E N. 457/1978.

3. BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 ED ALLEGATI BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016 – RELAZIONE PREVISIONALE EPROGRAMMATICA – PROGRAMMA TERIENNALE LL.PP. – ELENCO ANNUALE – ESAME ED APPROVAZIONE –

4. STATUTO COMUNALE: INTEGRAZIONE ART. 16. –

 

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