Atri, chiusura punto nascita: convocata un’assemblea pubblica mentre proseguono gli incontri in Regione

atri ospedale.jpg1Atri. Venerdì 5 settembre alle ore 18,30, presso l’Auditorium Sant’Agostino di Atri, si terrà un’Assemblea Pubblica indetta dal Comitato Spontaneo Cittadino “Il San Liberatore non si tocca” e dal “Comitato Difesa Ospedale Atri”, al fine di dare finalmente la parola ai cittadini e agli operatori sanitari riguardo alla situazione in cui si trova e sul possibile destino dell’Ospedale San Liberatore di Atri, con particolare riferimento all’attualità della paventata chiusura del punto nascita che, a caduta, potrebbe provocare la perdita e/o il ridimensionamento di altri reparti, quali ad esempio Ginecologia, Pediatria, Rianimazione, Chirurgia e altri.

“Per una volta saranno i politici a dover ascoltare i cittadini, non saranno concesse loro ulteriori passerelle; ci auguriamo – si legge in una nota – che l’azione per via amministrativa dei politici eletti possa portare a un dietrofront della Regione, ma non possiamo fermarci ad aspettare. E’ il momento di agire personalmente, di tornare a far sentire la voce e la forza dei cittadini come già avvenuto tre anni fa quando iniziammo a portare alla luce queste problematiche; non possiamo più fidarci di chi oggi pensa di ergersi a paladino della giustizia de cavalcare l’onda e che invece negli ultimi anni ci ha tacciato di allarmismo, on possiamo più fidarci di chi ha sostenuto elettoralmente chi ha fatto promesse sul nostro Presidio Ospedaliero per poi annunciare di non sapere se possano essere mantenute; riteniamo che ognuno abbia la propria parte di responsabilità, il ridimensionamento del nosocomio atriano è partito anni fa, cominciato col Piano Sanitario Regionale 2007/2010 della Giunta Del Turco, in parte rivisitato e in parte attuato e applicato dalla Giunta Chiodi, che ora si tenta di portare a finale compimento, è solo un teatrino politico. A margine dell’Assemblea stileremo il nostro documento in cui saranno presenti le richieste irrevocabili dei cittadini e del territorio, con proposte per la risoluzione delle problematiche, che sarà oggetto di una raccolta firme e poi consegnato agli Amministratori Locali e Regionali; siamo pronti a tutto, anche ad azioni eclatanti per salvaguardare il nostro ospedale”.       

Nel frattempo il consigliere regionale Mario Olivieri, nella veste di presidente della V commissione Sanità, ha stabilito che incontrerà i presidenti del comitato ristretto dei sindaci, tra cui il primo cittadino di Atri, Gabriele Astolfi, per dare seguito all’incontro che questa mattina ha avuto con il direttore sanitario del San Liberatore, Maria Mattucci, con il sindaco della città teramana e la commissione Sanità costituitasi in Comune. “La decisione  – ha detto Olivieri – è maturata dopo aver ascoltato tutti e avuto così, contezza, della storia e dello stato del nosocomio. E’ chiaro, però, che la questione Sanità, non può essere liquidata con un solo appuntamento e per questo, ho deciso di incontrare, a stretto giro di posta, il comitato ristretto dei sindaci”. Intanto, però, Olivieri intende valutare, con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, la decisione imposta dalla conferenza Stato-Regione, di chiudere quei punti nascita che non superano le 500 nascite nell’arco di un anno e che, stando al documento, include anche il punto nascite di Atri. “Le cose, però, sono cambiate –  tiene a chiarire Olivieri -. Stando agli ultimi dati, infatti, il numero di nascite è in forte rialzo e se l’andamento , come crediamo, resterà tale, si potranno abbondantemente superare le 500 unità”.  Nel frattempo, Olivieri, ha voluto visitare i dipartimenti del San Liberatore e ha potuto apprezzare alcune eccellenze come quella della radiologia, della chirurgia e dello stesso Punto nascita. “Il merito della qualità dei dipartimenti – ha conlcuso il consigliere regionale – va riconosciuto al personale sanitario e non, nonché al lavoro che ogni giorno porta avanti la dottoressa Mattucci”.

Punto Nascita Atri, Basilico e Liberatori ringraziano Olivieri

“Esprimiamo la più sincera gratitudine al Presidente della V Commissione ,il consigliere regionale Mario Olivieri, per la sensibilità dimostrata. La visita presso il presidio ospedaliero San Liberatore è il segnale tangibile di attenzione verso il suo futuro ,è inaugurazione di uno stile nuovo, diverso, di approcciare la politica sanitaria, scevra, finalmente,da logiche di appartenenza e familistiche”. Lo hanno dichiarato Paolo Basilico e Gabriella Liberatore, precisando di esser “certi che la questione piu’ contingente, quella relativa al punto nascita, abbia ,oggi, davanti a se maggiori possibilità di discussione. Le parole del consigliere ci confortano,per il coraggio di non chiudersi dietro alla mera logica ragionieristica che, in passato, tanto male ha fatto alla Sanità regionale. Come semplici cittadini oggi, cosi’ come amministratori ieri, riconfermiamo il nostro impegno nel contribuire ad affrontare le problematiche della più grande risorsa della città”.

 

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