Mosciano, via libera alla riconversione di capannoni

capannoniartigianaliMosciano. Con l’approvazione del “decreto sviluppo” che aveva emanato norme per la riqualificazione di aree urbane e del patrimonio edilizio privato esistente (ad uso residenziale e non) che consentono, anche in deroga al PRG, la realizzazione di ampliamenti, la modifica delle destinazione d’uso presenti con altri usi compatibili o complementari, la demolizione e la ricostruzione degli immobili con ampliamenti rispetto alla cubatura esistente.

E dopo che la Regione Abruzzo si è dotata di una disciplina volta a favorire la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, la promozione della riqualificazione delle aree degradate, la riqualificazione degli edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione o da rilocalizzare e lo sviluppo della efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, il consiglio comunale di Mosciano ha stabilito la possibilità di riconvertire capannoni commerciali, locali destinati al commercio di vicinato (negozi) ed altre strutture che inizialmente avevano un’altra destinazione d’uso, di essere riconvertite. Questo significa permettere il rilancio dell’iniziativa commerciale e imprenditoriale su tutto il territorio.  In sintesi, ci sarà la possibilità di procedere alla realizzazione di ampliamenti rispetto all’esistente sempre nel rispetto degli standard urbanistici ed anche per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici.

Il consiglio ha, infatti, recepito la legge regionale sancendo l’applicabilità a tutte le zone urbanistiche del territorio comunale adeguando il proprio piano regolatore generale. Così, ad esempio, chi in zona produttiva aveva un capannone industriale e vuole realizzare un albergo, potrà farlo. Ovviamente, non potendo essere il territorio deturpato, è stata esclusa la possibilità di eseguire interventi su edifici e tessuti edilizi di valore storico, gli edifici ricadenti su aree inedificabili nonché in aree interessate da particolari vincoli ed i centri storici o aree ad essi assimilabili. Nel caso in cui, ad esempio, il progetto di riconversione di una struttura preveda il rispetto di alcuni standard (ad esempio il numero di parcheggi obbligatorio a servizio di un’attività) ma manca lo spazio necessario per rispettarli, a Mosciano sarà possibile superare questo limite attraverso la monetizzazione. Cioè il Comune andrà ad incassare una somma (da determinare e da valutare all’atto della richiesta con l’avvio di un iter amministrativo ad hoc) per questo beneficio.

“Riteniamo sia stato fatto qualcosa di utile per la collettività, per il rilancio dell’economia e del territorio e per chi vuole investire a Mosciano Sant’Angelo – commenta il sindaco, Orazio Di Marcello – attraverso la riconversione di strutture artigianali, industriali e di altre presenti sul territorio. Si tratta di un incentivo che apre alla possibilità di non lasciare scatoloni vuoti ma di trasformarli in nuove attività, attraverso aumento delle superfici esistenti, se necessario, ed altre premialità, soprattutto quella legata alla destinazione d’uso che potrà essere modificata.   In questo contesto anche l’ente trarrà il proprio vantaggio.  Certamente il Comune di Mosciano Sant’Angelo sta offrendo le condizioni perché chiunque volesse, possa investire sul territorio”.

 

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