Roseto, aumento Tari: Mpd presenta una mozione per l’annullamento in autotutela

“Non è accettabile parlare della nostra Città come di una culla dell’evasione”. Il capogruppo di Mpd al Comune di Roseto, Rosaria Ciancaione, esprime una netta contrarietà all’aumento della Tari 2017 che avrebbe colpito in maniera pesante le famiglie e le attività commerciali del territorio comunale, arrivando anche a superare, in alcune circostanze, il 50%.

“Abbiamo deciso”, ha detto la capogruppo, “in considerazione che l’ultima rata Tari è già scaduta, di presentare anche la mozione su questo punto per promuovere il dibattito nel prossimo consiglio affinché emergano con chiarezza i motivi di illegittimità che fanno propendere per l’annullamento in autotutela della quota di oltre 961 mila euro inserita tra i costi del servizio rifiuti per quote inesigibili che, di fatto, ha finanziato gran parte del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che, invece, avrebbe dovuto essere coperto come previsto dalla normativa, da entrate della fiscalità generale e non dalla Tari”.

Sulla Tari, infatti, secondo il consigliere, non ci sarebbero somme inesigibili né presunte né effettive, come vorrebbe far credere l’amministrazione per giustificare gli aumenti.

“Non c’è alcuna dichiarazione in tal senso da parte dell’ufficiale di riscossione”, continua la Ciancaione, “né risulta che quel 20% rimasto da riscuotere dopo la fase di versamento volontario/bonario abbia formato oggetto delle successive fasi di riscossione da parte dell’Ente, sicché non è giustificato da alcuna normativa inserire tra i costi una somma di quasi un milione di euro che ha poi generato quell’aumento spropositato della tari 2017”.

Per la capogruppo, dunque, l’amministrazione comunale sarebbe ancora in tempo a tornare sui propri passi con l’annullamento in autotutela, a prescindere da quello che sarà fatto per il prossimo anno, semplicemente lasciandosi guidare dal buon senso ed evitando una possibile invasione di ricorsi tributari se non addirittura delle class ation che potrebbero portare, oltre a prevedibili tensioni sociali, ulteriori costi a carico dei cittadini rosetani.

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